Le "sette sorelle" pronte a ripartire

Fermo dal 24 ottobre, due sole giornate disputate, il campionato di Eccellenza conoscerà il proprio destino il 5 febbraio quando a Roma si riunirà il Comitato nazionale dilettanti. Alle "sette sorelle" dell’Eccellenza della provincia di Pisa (2 nel girone A, Cascina e Cuoiopelli; 5 nel B Tuttocuoio, Atletico Cenaia, San Miniato Basso, Fratres Perignano e Ponsacco) abbiamo chiesto cosa si aspettano e cosa propongono.

Luca Scaramuzzino (Cascina): "Ripartire in sicurezza con protocollo adeguato come quello della serie D che ha dei costi che le società da sole non sono in grado di sostenere e quindi con aiuti economici, solo girone di andata, play off per la promozione e blocco retrocessioni". Play off e blocco retrocessioni anche per Claudio Pagni della Cuoiopelli. "Per me si dovrebbe ripartire a primavera – le parole di Paola Coia del Tuttocuoio – disputando il solo girone di andata, play off allargati per stabilire le promozioni e una sola retrocessione con protocollo sicurezza come quello della D". Per Maurizio Geri del San Miniato Basso "il campionato può ripartire, ovviamente in sicurezza, e se si parte presto si può disputare andata e ritorno, senza play off e senza play out". Daniele Baroncini (Cenaia): "Pronti a ripartire, solo girone di andata e senza retrocessioni, rimborso delle spese per i tamponi e blocco delle quote". "Anche per noi è giusto ripartire – le parole di Mirco Ragoni del Fratres Perignano – ma una retrocessione va prevista". Infine, Massimo Donati del Ponsacco: "Va bene ripartire se ci sono le condizioni e se la Lega ci equipara alla D con contributo economico per i tamponi, una promozione e le retrocessioni bloccate".

gabriele nuti