GRINTA PONTEDERA

"Contro l’Albinoleffe ho visto una squadra reattiva e corale"

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Nel gelo del Mannucci di domenica pomeriggio, tra i pochissimi autorizzati a seguire dal vivo le partite del Pontedera c’era anche Emilio Montagnani, in qualità di socio del club. Dispiaciuto ovviamente per l’esito negativo della sfida, il consigliere comunale con delega allo sport ha comunque espresso un apprezzamento positivo sulla prestazione dei granata: "Secondo me quella contro l’Albinoleffe è stata quel tipo di partite che scivolano sul filo dell’equilibrio: basta poco e puoi vincerle o perderle. Perché sono quelle gare che vengono decise solo da episodi". Episodi che nell’ 1-2 di tre giorni fa si sono identificati nella maglia ospite numero 22 con su scritto Manconi. "Ha toccato 4 palloni – riparte Montagnani riferendosi alla prova decisiva dell’attaccante lombardo - due li ha messi dentro, un altro lo ha sbagliato di poco e un altro è stato bravo il nostro portiere Sarri a deviargli la traiettoria. Quindi è stato il massimo della concretezza. E i gol sono stati due perle: il primo è stato pregevole, il secondo è stata un’invenzione. Ma d’altronde, se non sbaglio (non sbaglia, ndr) Manconi è il nuovo capocannoniere del girone...".

E’ così, a quota 10 reti, doppia cifra raggiunta proprio con la doppietta ai danni della squadra di Maraia.

E il Pontedera? Eccolo qua:

"Noi qualche episodio lo abbiamo sfruttato, ma non era facile giocare contro un avversario che ha impostato la partita sulla difensiva per agire con le ripartenze. In pratica ci siamo trovati davanti uno schieramento impenetrabile. Solo che loro (l’Albinoleffe, ndr) sono stati più precisi sotto porta". Ecco, la precisione in fase di conclusione. Il socio granata la pensa così: "Abbiamo avuto qualche difficoltà sotto rete rispetto alla grande mole di gioco prodotta. Ma non è un problema di punte, piuttosto è una cosa che riguarda l’ultimo passaggio verso il compagno o il fatto di riuscire a sfruttare al meglio la profondità che riusciamo a creare".

Quello seguito domenica è stato comunque un Pontedera che è piaciuto a Montagnani: "Ho visto una squadra atleticamente viva e capace di esprimere un gioco corale che non mi dispiace affatto, perché è fatto di impostazioni e regala buoni spunti. Contro l’Albinoleffe è mancato solo buttarla dentro, come si dice. Anche se, lo ripeto, il Pontedera è stato condannato solo da episodi". La battuta d’arresto – la quarta in altrettanti scontri diretti con i lombardi – non guasta comunque un campionato che anche il consigliere comunale pontederese definisce ottimo: "Ci metterei la firma subito a fare altri 25 punti anche nel girone di ritorno. Vorrebbe dire tagliare il traguardo a quota 50, punteggio che garantisce qualcosa di più della salvezza. Ad ogni modo vediamo adesso cosa accade col mercato. Intendo quello degli altri, in particolare delle squadre che ci stanno dietro, perché per quanto riguarda quello del Pontedera a quanto so è già tutto ben definito. In ogni caso questa è una materia esclusiva del direttore Giovannini: lui sa quello che c’è da fare". E infatti è imminente l ufficialità della cessione di Christian Tommasini al Pisa (che lo girerà al Renate) mentre dai nerazzurri arriverà l’attaccante Elia Giani, classe 2000..

Stefano Lemmi