Prima vittoria del 2023 (al quinto tentativo), primo successo stagionale con più di un gol di scarto (su 11 totali), sesto clean sheet (su 25 gare giocate) e le due reti firmate da due nuovi ingaggi invernali (Ianesi e Peli), con quella del raddoppio arrivata su calcio piazzato, evento mai accaduto in campionato. C’è tutto questo (e non solo) dietro al 2-0 di sabato del Pontedera sull’Alessandria, che quattro giorni dopo l’1-1 in extremis a Siena infonde ottimismo sulla ripartenza dei granata, tornati sesti in classifica (e con una partita in meno). Tra i volti sorridenti del dopo gara c’è anche quello di Daniele Zini, vice di Massimiliano Canzi, che ha analizzato così la sfida: "Intanto credo che dobbiamo fare i complimenti alla squadra e al gruppo, perché venire da un mese difficile come quello di gennaio non era semplice. Invece i ragazzi sono stati sempre determinati: avevano provato a vincere contro la Lucchese, hanno giocato una buona gara a Siena, però le cose non ci stavano girando bene a livello di risultato nonostante le buone prestazioni. Martedì al Franchi, ad esempio, avevamo subito il gol sull’unico tiro in porta preso e le cose in generale non ci stavano girando per il meglio. Per questo direi che quella contro l’Alessandria è stata la vittoria del gruppo di lavoro. E come gruppo intendo anche la società, perché sono andati via dei giocatori e ne sono arrivati altri che hanno firmato le due reti. Ciò significa che tutte le componenti hanno lavorato nella direzione giusta e siamo molto contenti per quello che abbiamo fatto e il modo in cui l’abbiamo fatto".  Per il tecnico l’apparente calo avuto dopo il 2-0 ha una sua spiegazione: "Più che un calo di tensione, l’atteggiamento tenuto dopo il raddoppio è derivato da una scelta nostra. L’Alessandria aveva preso campo, e dopo quattro partite che non vinci vuoi fortemente quel risultato. Quindi abbiamo scelto tatticamente di andare sul 3-5-2, di abbassarci e concedere un po’ il manovrato sulla prima linea loro e le transizioni come nostra manovra d’attacco. Dunque siamo noi che abbiamo concesso più gioco agli avversari, per una scelta tattica". La vittoria di sabato ha consentito intanto alla squadra di Canzi di superare la fatidica quota 40 punti, quella solitamente fissata come quota-salvezza. "I 40 punti – spiega Zini - erano il primo obiettivo e lo abbiamo raggiunto a febbraio. Adesso abbiamo la possibilità di costruire qualcosa di straordinario da qui alla fine del campionato. Quando ci ritroveremo col gruppo (domani, ndr) cercheremo una nuova strada, ma ora che abbiamo raggiunto la tranquillità sono convinto che, avendo un gruppo di grande valore sia sportivo che umano, da qui alla fine del campionato ci divertiremo". Come aveva fatto Canzi, anche Zini vuole rendere ufficiale la dedica di questo successo: "E’ una vittoria che dedichiamo al nostro presidente Piero Gradassi. Ci tenevamo a fare bene per noi, per i nostri tifosi, ma soprattutto per lui, sperando che si possa rimettere al più presto".  Stefano Lemmi

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Prima vittoria del 2023 (al quinto tentativo), primo successo stagionale con più di un gol di scarto (su 11 totali), sesto clean sheet (su 25 gare giocate) e le due reti firmate da due nuovi ingaggi invernali (Ianesi e Peli), con quella del raddoppio arrivata su calcio piazzato, evento mai accaduto in campionato. C’è tutto questo (e non solo) dietro al 2-0 di sabato del Pontedera sull’Alessandria, che quattro giorni dopo l’1-1 in extremis a Siena infonde ottimismo sulla ripartenza dei granata, tornati sesti in classifica (e con una partita in meno). Tra i volti sorridenti del dopo gara c’è anche quello di Daniele Zini, vice di Massimiliano Canzi, che ha analizzato così la sfida: "Intanto credo che dobbiamo fare i complimenti alla squadra e al gruppo, perché venire da un mese difficile come quello di gennaio non era semplice. Invece i ragazzi sono stati sempre determinati: avevano provato a vincere contro la Lucchese, hanno giocato una buona gara a Siena, però le cose non ci stavano girando bene a livello di risultato nonostante le buone prestazioni. Martedì al Franchi, ad esempio, avevamo subito il gol sull’unico tiro in porta preso e le cose in generale non ci stavano girando per il meglio. Per questo direi che quella contro l’Alessandria è stata la vittoria del gruppo di lavoro. E come gruppo intendo anche la società, perché sono andati via dei giocatori e ne sono arrivati altri che hanno firmato le due reti. Ciò significa che tutte le componenti hanno lavorato nella direzione giusta e siamo molto contenti per quello che abbiamo fatto e il modo in cui l’abbiamo fatto". 
Per il tecnico l’apparente calo avuto dopo il 2-0 ha una sua spiegazione: "Più che un calo di tensione, l’atteggiamento tenuto dopo il raddoppio è derivato da una scelta nostra. L’Alessandria aveva preso campo, e dopo quattro partite che non vinci vuoi fortemente quel risultato. Quindi abbiamo scelto tatticamente di andare sul 3-5-2, di abbassarci e concedere un po’ il manovrato sulla prima linea loro e le transizioni come nostra manovra d’attacco. Dunque siamo noi che abbiamo concesso più gioco agli avversari, per una scelta tattica". La vittoria di sabato ha consentito intanto alla squadra di Canzi di superare la fatidica quota 40 punti, quella solitamente fissata come quota-salvezza. "I 40 punti – spiega Zini - erano il primo obiettivo e lo abbiamo raggiunto a febbraio. Adesso abbiamo la possibilità di costruire qualcosa di straordinario da qui alla fine del campionato. Quando ci ritroveremo col gruppo (domani, ndr) cercheremo una nuova strada, ma ora che abbiamo raggiunto la tranquillità sono convinto che, avendo un gruppo di grande valore sia sportivo che umano, da qui alla fine del campionato ci divertiremo". Come aveva fatto Canzi, anche Zini vuole rendere ufficiale la dedica di questo successo: "E’ una vittoria che dedichiamo al nostro presidente Piero Gradassi. Ci tenevamo a fare bene per noi, per i nostri tifosi, ma soprattutto per lui, sperando che si possa rimettere al più presto". 
Stefano Lemmi

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