Formula granata: "6-7 over e poi tutti giovani"

Serie C, il Pontedera punta ancora sulla politica del minutaggio. E il regolamento della Lega Pro continua a premiare queste scelte .

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Una delle certezze che accompagnano la nascita e il cammino del Pontedera anche nella stagione 2020-21 è quella di puntare ancora sui giovani e sui contributi derivanti dal loro utilizzo. Il cosiddetto minutaggio, voce assai sostanziosa inserita nella casella delle entrate del bilancio societario. Una politica, del resto, che ha fatto le fortune del club granata in serie C e che il direttore generale Paolo Giovannini ha ribadito di continuare a perseguire anche al termine della conferenza stampa di venerdì. "Comporremo una rosa con 6-7 over e il resto tutti giovani in quota" ha ribadito il dirigente del Pontedera, conscio del fatto che "in linea teorica è un gap rispetto a chi invece allestisce un organico principalmente con giocatori esperti, ma che sul campo il Pontedera in questi otto anni di professionismo ha finora sempre saputo colmare". E proprio venerdì la Lega pro ha diramato il comunicato nel quale viene stabilito il calcolo del minutaggio dei giovani per la prossima stagione sportiva. In estrema sintesi, per il club granata e i suoi obiettivi economici non cambia sostanzialmente nulla: ci sono sempre dei coefficienti che vengono attributi in base ai minuti giocati e all’anno di nascita degli under, che riguardano i nati dal 1998 (compresi) in giù. Ogni quota sarà calcolata, in via provvisoria, alla 7a, alla 14a, alla 21a, alla 28a e alla 35a giornata e successivamente erogata, mentre non verranno presi in considerazione i minuti giocati dalla 36a alla 38a giornata, cioè le ultime tre partite della stagione regolare. Per ciascuna gara di campionato sarà determinato il minutaggio di ogni società solo in caso di superamento della soglia minima di 270 minuti giocati e fino alla soglia massima di 450 minuti giocati complessivamente, il che significa che per accedere al minutaggio serve schierare da un minimo di tre ad un massimo di cinque giovani, condizione, quest’ultima, che riguarderà il Pontedera.

E’ chiaro che il "peso" dei minuti conteggiati non è uguale per tutti: il minuto di un calciatore nato ad esempio nel 2000 peserà di più nei conteggi complessivi rispetto ad esempio al minuto di un calciatore nato nel 1998 ma meno di quello di un giocatore nato magari nel 2001 o addirittura 2002, mentre ci sono incrementi della quota per ragazzi provenienti dal settore giovanile. Nelle 13 pagine di regolamento esistono comunque una serie di combinazioni circa le condizioni di ogni singolo giovane che il direttore Giovannini ha già individuato e mentalmente sviluppato, in modo da far entrare più denaro possibile nelle casse del club senza compromettere la qualità del gruppo da affidare a Maraia dal 17 agosto.

Stefano Lemmi