"Felice di aver segnato. Merito del gruppo"

Pontedera, parla Mutton che con la sua tripletta ha reso leggendario il 5-4 andato in scena al Mannucci nell’ultimo match del 2022

Appena 300 minuti giocati in 19 giornate, con due sole partenze da titolare – alla 4a contro la Vis Pesaro e alla 9a contro la Recanatese – oltretutto neppure portate a termine sul campo, e 15 ingressi a partita in corso (le due gare rimanenti la ha saltate per indisponibilità), il tutto senza alcuna apparizione nel tabellino dei marcatori. Venerdì scorso contro l’Olbia, in 90 minuti, (81 per lui), Cristian Mutton, attaccante del Pontedera classe 1999, ha spazzato via tutti i numeri negativi, regalando a se stesso una storica tripletta - mai nei 4 campionati professionistici precedenti gli era riuscito – e contribuendo più di chiunque a rendere leggendario il 5-4 andato in scena al Mannucci nell’ultimo turno del 2022. Chi però nel dopo partita si aspettava che riversasse parole di vendetta verso potenziali detrattori o si togliesse i classici sassolini dalle scarpe, è rimasto deluso: "Io non sono uno che tira fuori i sassolini, tengo tutto per me. Sto facendo esperienza, perché sono ancora giovane e posso migliorare tanto. Chiaramente sono felice per aver avuto un’occasione e di averla sfruttata subito. Mister Canzi mi dà tanti consigli, conosce le mie caratteristiche, sa che sono una punta di profondità e di movimento piuttosto che incontrista, e per questo tante volte in allenamento mi dice di non girare troppo a vuoto. Contro l’Olbia ho fatto tesoro di quegli insegnamenti cercando di stare in area più possibile. La tripletta è il frutto di tutti gli allenamenti, del cuore che metto durante la settimana, perché io, come tutti gli altri, che stiamo fuori o in campo, diamo sempre il 100%. E questo facilita la squadra a fare bene".

Il primo con un diagonale millimetrico, gli altri due da autentico rapace d’area di rigore, per l’attaccante granata nessuno dei tre gol è più importante dell’altro: "Sono tutti e tre importanti, e sono felice e orgoglioso di averli segnati. Ma il merito è della squadra (che a fine gara gli ha lasciato il pallone con le firme di tutti i giocatori granata, ndr), del gruppo e della loro fiducia, che mi ha aiutato molto in questi mesi. Venivo da un periodo molto triste anche per la perdita di mio nonno (Giuseppe, al quale ha dedicato la tripletta, ndr) ed è anche merito dei compagni se sono uscito da questo brutto momento".

Infine sul pazzo match: "Abbiamo trovato un avversario veramente agguerrito. Sul 3-1 ci siamo un po’ rilassati, permettendo all’Olbia di rimanere in partita. Alla fine è stata una partita emozionante e molto bella da vedere e siamo contenti di aver strappato questo risultato positivo che ci permetterà di trascorrere le vacanze felici".

Stefano Lemmi