E ora ci sono due Ponsacco Tifosi divisi, salta la fusione

Il Cascina confluirà nel Mobilieri, sarà rossoblù e parteciperà al torneo di serie D. Ma la vecchia società è ancora in piedi e la trattativa col Comune non è chiusa

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L’obiettivo comune è arrivare ad avere un’unica squadra rappresentativa dell’intera Ponsacco, ma la possibilità che ci siano due società al via nella prossima stagione è concreta e sta creando una spaccatura netta all’interno della tifoseria rossoblu. In sostanza è questo il concetto-base emerso dalla partecipata riunione dell’altra sera al Circolo Toniolo (c’erano un centinaio di tifosi) chiesta dal gruppo ultras 1920 che ha fatto intervenire direttamente il direttore sportivo del Cascina, Luca Scaramuzzino, a fare il punto della situazione sull’operazione di ingresso sul territorio dell’ormai ex club cascinese e che ha già visto raggiunto l’accordo per l’utilizzo dell’impianto alle Melorie.

Il direttore ha subito dato una significativa anticipazione della volontà di andare avanti nel progetto rivelando che nella mattinata di martedì si era recato in federazione a Firenze a depositare la domanda di affiliazione per una nuova società, che si chiamerà Mobilieri Ponsacco, avrà i colori sociali rossi e blu e verrà iscritta al campionato Serie D, quello di appartenenza del Cascina che, di fatto, rimarrebbe una scatola vuota. La notizia è stata accolta con favore dalla platea, ma le "magagne" sono emerse quando è stato chiesto che fine avrebbe fatto l’attuale Fc Ponsacco 1920 di Walter Buonfiglio e retrocesso in Promozione. Domanda alla quale Scaramuzzino non ha potuto ovviamente rispondere visto che le dinamiche sono tra la società ponsacchina e l’amministrazione, ma ha spiegato perché non è stato possibile arrivare alla fusione. "Abbiamo cominciato le trattative ad inizio aprile - ha dichiarato – e ci abbiamo provato fino al 31 maggio, ma l’operazione non è stata possibile perché ci sono dei problemi a monte che sono irrisolvibili. Accettarli avrebbe significato mettere a repentaglio la sostenibilità di un progetto".

Questo tuttavia non ha spostato l’obiettivo di arrivare a dare al Ponsacco un unico club, ma di certo ne ha rallentato le tempistiche. "La fusione - ha aggiunto Scaramuzzino - sarebbe stata la strada più corta per riuscire ad avere una sola società, mentre adesso il percorso diventa un po’ più lungo. Anche se c’è tempo fino al 22 luglio (ultimo giorno utile per le iscrizioni, ndr) per provare, insieme all’amministrazione, a risolvere la questione". Un’attesa che però sta creando un scisma tra la tifoseria rossoblu, divisa tra chi comunque vede nel Ponsacco di Buonfiglio il "vero" Ponsacco e chi invece accoglie con entusiasmo l’ingresso di una società "finalmente seria dopo 3 anni di sofferenze".

Stefano Lemmi