"Dopo due ko di fila la tattica non è prioritaria"

ll Pontedera oggi in campo a Cesena nella speranza di invertire la tendenza. Maraia: "Poco tempo per preparare questa partita"

La soddisfazione di esibirsi (oltretutto di sera e in diretta su Sky 258) in uno stadio prestigioso per queste categorie come l’Orogel-Manuzzi di Cesena che appena sette anni fa ha ospitato la Serie A e trasuda di gloria, è offuscata dalla delusione di arrivare a questa vetrina con alle spalle il tonfo di sabato con la Lucchese. Oggi così al Pontedera (partito per la trasferta romagnola stamani alle 8.30) toccherà provare a snaturarsi dalla sua identità passiva che lo ha contraddistinto lontano dal Mannucci, dove ha colto un solo punto in quattro gare e nelle quali ha subito 11 reti, praticamente una media di 3 a uscita. Poco importa se davanti c’è una big del girone (anche se in casa ha raccolto appena 5 punti dei 18 che gli stano valendo la terza posizione in classifica) e siamo appena alla decima giornata: c’è bisogno che suoni la sveglia prima che le cose si complichino. E va tolta anche l’ultima ombra di dubbio che quello visto contro la Lucchese possa essere il Pontedera che invece in passato ha abituato i suoi tifosi a gare gagliarde e salvezze ultra tranquille. Ecco perché è auspicabile che pur nella rischiosissima Cesena – dove i granata sono stati solo due volte nella loro storia: nel 1953-54 perdendo 1-0 e nel 1967-68 pareggiando 1-1 – il trend esterno negativo venga interrotto. Tutti concordi che non sia facile, ma serve quantomeno non presentarsi in campo già col ruolo, magari inconscio, di vittima sacrificale. Da una parte dunque ben venga una sfida di tale portata come quella odierna, che si motiva da sola, ad appena quattro giorni dal k.o. nel derby, anche se l’allenatore Maraia è stato costretto a preparare questo match con due sedute di allenamento.

"E’ chiaro – ha spiegato – che due mezze giornate non bastano a preparare per bene una partita. La prima, lunedì mattina, è servita per fare il punto della situazione, per cercare di capire cosa non è andato nella partita di sabato. La seconda, stamani (ieri, ndr), per prepararsi ad affrontare tatticamente un avversario di qualità che merita attenzione, per quello che si può fare in un’ora di allenamento. Anche se in questo momento, dopo due sconfitte di fila, è più importante curare l’aspetto mentale. La tattica viene dopo...". "Tra quella di domani (oggi, ndr) e quella di lunedì prossimo contro la Reggiana attuale capolista – ha proseguito Maraia – andiamo incontro a due partite molto difficili e delicate. Bisognerà essere bravi, forse anche un po’ fortunati, ma soprattutto diversi da quelli che siamo stati con la Lucchese, ritrovando grinta, determinazione e agonismo, ossia le nostre armi". Rispetto a sabato rientra Matteucci dalla squalifica, l’ unico assente resta Benericetti. Arbitra Rinaldi di Bassano del Grappa, inizio alle 21.

Probabili formazioni: Cesena (4-4-2): Nardi; Munari, Ciofi, Mulè, Favale; Steffè, Rigone, Ardizzone, Ilari; Caturano, Bortolussi. All. Viali. Pontedera (3-5-1-1): Sposito; Matteucci, Espeche, Bakayoko; Perretta, Catanese, Caponi, Barba, Milani; Benedetti; Magnaghi. All. Maraia.

Stefano Lemmi