Derby, obiettivo riscatto "Ancona ci ha insegnato"

La compagine di Canzi al "Mannucci" per riprendere la propria strada. Il tecnico affronta Maraia: "Un allenatore che rispetto profondamente"

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di Stefano Lemmi

Troppo facile indovinare a cosa deve puntare il Pontedera in questo derby casalingo con la Lucchese, numero 40 tra i due club. Dopo la brutta prestazione di Ancona, per la squadra di Canzi l’obiettivo riscatto è l’unico traguardo da raggiungere. Possibilmente con i tre punti in tasca, così da continuare a tenere i ritmi necessari per rimanere nella parti nobili della classifica, che vede la squadra granata occupare una eccellente quinta posizione nonostante lo scivolone di lunedì sera. Il tecnico del Pontedera sa perfettamente quanto ci terrebbe anche la tifoseria a superare una rivale che si presenta con l’ex Maraia in panchina e circa 300 sostenitori sugli spalti, e nel blitz di saluto fatto venerdì sera alla cena degli ultras della gradinata nord Diego Savelli l’allenatore è stato chiaro: "Sicuramente ci suderemo la maglia fino all’ultima partita. Purtroppo ad Ancona abbiamo sbagliato la gara più per una interpretazione tecnica e tattica che per l’impegno. Abbiamo perso giustamente, e siccome in queste situazioni non si riesce a sfogare la propria rabbia contro qualcuno, possiamo prendercela solo con noi stessi. Per questo, contro la Lucchese dobbiamo riprendere il nostro percorso senza fare proclami, ma lottando sempre con il coltello fra i denti partita dopo partita".

Bisognerà capire se ad Espeche e compagni è bastata la settimana (corta) di lavoro per mettersi alle spalle il duro 3-0 nelle Marche. "E’ stata una settimana particolare sotto il profilo mentale – confessa Canzi - perché dovevamo smaltire tutta l’amarezza che ci siam portati dietro. E’ la prima volta che ci capita una partita come quella di Ancona, ma qualche strascico lo lasciano, tolgono qualche certezza. Comunque adesso guardiamo avanti e cerchiamo di superarla, traendo insegnamento da quanto accaduto e cercando di lavorare per migliorarsi". Ad alzare il livello di difficoltà in questa terza giornata di ritorno contribuisce il valore della Lucchese, nona a -4 dai granata. "E’ una partita complicata – osserva Canzi – perché la Lucchese è una buona squadra. Non sta a me tessere le lodi di Maraia, allenatore che rispetto profondamente e contro il quale tutte le volte che ci siamo incontrati sono state battaglie sportive. Ci saranno anche diversi tifosi ospiti, per cui sarà una partita molto delicata nella quale dovremo essere molto bravi ad esaltare le nostre caratteristiche, limitando quelle loro". Rispetto ad Ancona mancano Somma (squalificato) e Shiba (infortunato, ne avrà per un mesetto) ma rientrano Ladinetti, Cioffi e Tripoli, mentre Petrovic, in procinto di passare al Trento, non è stato convocato. Inizio alle 14.30, dirige Andreano di Prato.

Probabile formazione (3-4-2-1): Stancampiano; Espeche, Martinelli, Bonfanti; Guidi, Ladinetti, Catanese, Aurelio; Benedetti, Cioffi; Nicastro.