Ciclismo, Manuele Mori attacca lascia dopo 16 anni nei professionisti. Il suo messaggio

A 39 anni il corridore di Molino d'Egola dice addio all'attività agonistica

Manuele Mori in azione

Manuele Mori in azione

Molino d'Egola (Pisa), 20 ottobre 2019 - Due mesi fa in occasione di una serata a La Catena di San Miniato, Manuele Mori fece capire che questa sarebbe stata molto probabilmente l’ultima sua stagione. Oggi è arrivata la conferma con un messaggio che Manuele Mori, pisano di Molino d’Egola in maglia UAE Emirates, ha affidato ai social network nel quale ringrazia tante persone.

“A 39 anni, 33 anni dei quali trascorsi sopra ad una bici con un numero dietro la schiena e 16 da professionista (con 14 Grandi Giri e 38 classiche monumento disputati) è arrivato il momento di scendere e iniziare una nuova vita. Sinceramente non mi ero immaginato di dover concludere così, fermo su un divano con un tutore al braccio, una clavicola lussata e vari ematomi sul corpo rimediati alla Milano-Torino. Oggi avrei dovuto essere in Giappone per correre la mia ultima corsa e chiudere con una passerella tra tutti i miei numerosi tifosi, ma gli infortuni fanno parte di questo mestiere e io lo so bene... Allo stesso tempo mi reputo fortunato – continua Mori - perché sono riuscito a far diventare la mia passione un lavoro, questo grazie a mio babbo, mia mamma e mio fratello Massimiliano, che mi hanno fatto innamorare di questo stupendo sport, a mia moglie che in questi 16 anni mi ha supportato e sopportato, a Mauro Gianetti che nel 2004, quando ero già élite, ha creduto in me e a Giuseppe Saronni che nel 2009 mi ha voluto nella sua squadra. Un grazie speciale va ha tutte le persone che in questi anni ho incontrato lungo la mia strada e che con la loro passione e la loro professionalità mi hanno permesso di poter svolgere il mio mestiere al 110%. Un saluto speciale va a tutti i miei compagni, con i quali in questi anni ho condiviso gioie e dolori, ma sempre con un rapporto di amicizia che ci legava e che mi ha permesso di alleviare le fatiche e gioie per le vittorie come fossi io a vincere. Infine voglio ringraziare tutti i tifosi, che lungo le strade e non, mi hanno incitato e spronato a dare il massimo. Spero di aver trasmesso a voi anche una minima parte delle emozioni che voi avete dato a me”.