La vittoria sull’Alessandria ha un nome e cognome: Piero Gradassi. Il presidente del Pontedera si è dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico (riuscito perfettamente) e così il primo pensiero nel dopo partita è stato per lui. "Dedichiamo questo successo al nostro presidente, sperando che si possa rimettere al più presto e tornare allo stadio" ha detto come prima cosa Massimiliano Canzi. Il tecnico ha poi proseguito analizzando così l’undicesima vittoria stagionale: "Il primo tempo è stato quasi perfetto. Siamo stati bravi, non abbiamo concesso nulla, anche se probabilmente l’Alessandria l’aveva preparata così, lasciandoci giocare. Dopo il 2-0 c’è stata una fase, direi una decina di minuti a metà della ripresa, nella quale i ragazzi invece non mi sono piaciuti e si sono lasciati schiacciare un po’ troppo. Siamo entrati in quella che io chiamo safety energy, risparmio di energia. Ma è anche vero che è impensabile andare sempre a 200 all’ora…". Sul fatto che i gol siano arrivati da due dei nuovi arrivati in questo mercato, l’allenatore dei granata sembra volersi togliere un sassolino dalla scarpa: "Il gol di Ianesi è stato molto bello, di un livello tecnico incredibile. Poi sul secondo, con Peli, abbiamo segnato finalmente su palla inattiva. Credo che i nuovi arrivati che segnano siano una risposta a chi aveva dubbi che dopo il mercato ci fossimo indeboliti. Se ci siam rinforzati non lo so, ma sicuramente non ci siamo indeboliti. E tengo a precisare che i giocatori sono stati individuati dal direttore Zocchi e avallati da me. Sono molto contento del mercato, e questo l’ho detto già in tempi non sospetti". Sul fronte Alessandria, invece, Fabio Carlo Rebuffi è chiaramente deluso: "Abbiamo sbagliato completamente la partita in fase di possesso. Nel primo tempo non c’è stato il cambio di marcia che ci voleva e la squadra è apparsa intimorita. Nel secondo c’è stata invece una reazione, è questo è un segnale che siamo vivi e abbiamo voglia di lottare". Stefano Lemmi