Campionato granata? Viaggia nella media

Il Pontedera è reduce da tre ko consecutivi ma può comunque rincuorarsi: negli ultimi 5 anni l’inizio di stagione è stato simile

Undici punti dopo 10 giornate con 14 gol all’attivo e 18 al passivo. Ma davvero c’è da storcere la bocca per un bilancio simile? Sicuramente a rendere meno rilassata l’atmosfera contribuisce il fatto che il Pontedera viene da tre sconfitte di fila (e alle porte c’è lo scontro con la capolista Reggiana: lunedì alle 20 al Mannucci) mentre se, dato per ammissibile lo stop di Cesena, avesse conquistato i tre punti precedenti anziché tutti con l’Entella spalmandoli uno a testa anche sulla successiva trasferta di Gubbio e sulla seguente gara interna con la Lucchese, avrebbe evitato due ko.

D’altra parte, nel corso di un decennio, com’è quello che sta caratterizzando la storia del Pontedera, vissuto consecutivamente in un campionato di terza serie, possono (potrebbero perché la stagione è appena iniziata) anche materializzarsi annate meno esaltanti sul piano dei risultati. Tutto ciò premesso, per rispondere alla domanda iniziale siamo andati a guardare i precedenti cinque campionati (il primo con Paolo Indiani gli altri con Ivan Maraia in panchina) per capire come stava la situazione a questo punto del cammino. Ebbene, i dati dicono che il Pontedera, che oggi è 13° insieme a Lucchese e Teramo, sta complessivamente viaggiando nella sua media. Solo due stagioni fa, ossia nel campionato 2019-20 poi interrotto dal Covid, i granata erano riusciti a compiere un autentico exploit: di questi tempi avevano messo insieme ben 18 punti, con 15 reti fatte e 13 subite, posizionandosi in quarta posizione. Quella che avrebbero tenuto sino allo stop a causa della pandemia (dopo 27 giornate) e che rappresenta il miglior risultato ottenuto dal secondo Dopoguerra in qua.

Un’annata record, appunto, e quindi non certo ripetibile ad ogni stagione. Al contrario, la situazione peggiore si era verificata nel campionato 2016-17, l’ultimo con Indiani allenatore, quando dopo 10 giornate il Pontedera aveva solo 7 punti, con 8 reti fatte e 18 subite (come adesso) ed occupava il 17° posto diviso con la Lupa Roma. Per gli altri tre tornei invece i numeri sono in linea. L’anno dopo, infatti, il 2017-18, i punti sommati erano 9 (due meno di ora) con 13 gol realizzati e 15 incassati per un 13° posto (come ora) a braccetto con Alessandria e Cuneo, mentre nel 2018-19 i punti erano i soliti di adesso, ossia 11, i gol fatti 5 e quelli subiti 8 e in classifica il Pontedera occupava il 9° posto insieme a JuventusU23, Pro Patria e Olbia.

L’anno scorso infine, i punti dopo dieci turni erano 13, 6 le reti a segno e 8 quelle subite, per un 13° posto (quindi come ora) in solitudine. Tutti sanno come sono poi andati a finire queste stagioni, con la squadra granata che, escludendo il campionato-record (per il club pontederese ovviamente) 2019-20, nei restanti quattro anni è riuscita ad entrare due volte nella griglia dei playoff (2017-18 e 2020-21) e una volta (2018-19) li ha visti sfumare solo agli ultimi novanta minuti.

Stefano Lemmi