L’Albinoleffe bestia nera del Pontedera

Quattro partite e altrettante sconfitte per i toscani contro i bergamaschi. Tommasini in partenza, probabilmente al Pisa

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ALBINOLEFFE

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(3-5-1-1): Sarri; Risaliti (27’ st Stanzani), Piana, Benassai; Perretta, Catanese, Caponi, Barba, Milani (33’ st Regoli); Benedetti; Magrassi. A disp: Angeletti, Bardini, Faella, Bisconti, Pretato, Nero, Vaccaro, Tersigni, Rovai. All. Maraia. ALBINOLEFFE (3-5-2): Savini; Canestrelli, Mondonico, Gusu; Petrungaro (36’ st Galeandro), Gelli, Nichetti (43’ st Genevier), Giorgione, Tomaselli; Manconi (43’ st Gabbianelli), Cori. A disp: Paganessi, Caruso, Cerini, Berbenni, Riva, Maffi, Piccoli, Miculi, Ghezzi. All. Zaffaroni

ARBITRO: Vergaro di Bari

MARCATORI: 23’ pt Manconi, 4’ st Manconi, 44’ st Stanzani

Note: partita a porte chiuse; ammoniti Mondonico, Savini, Barba; angoli 8 a 1.

Albinoleffe uguale sconfitta. E’ cominciato male il 2021 per il Pontedera, incappato nel quarto k.o.casalingo (settimo totale) che interrompe una serie di 4 risultati positivi, contro quella che è ormai una sua bestia nera: nei 4 scontri diretti disputati, l’Albinoleffe infatti ha sempre vinto. Ieri per 1-2 dopo aver però rischiato la rimonta completa dei granata. Se l’undici in campo era quello annunciato, con Risaliti centrale destro di difesa al posto dell’infortunato Matteucci, la sorpresa alla consegna delle liste era annidata in panchina, dove appariva, ma questo era prevedibile, il nome del neo acquisto Gianmarco Regoli (arrivato dal Foggia) ma non quello di Tommasini. Un’assenza dettata dall’imminente partenza dell’attaccante (destinazione Pisa?) e confermata nel dopo-gara anche da Maraia.

In campo invece l’atteggiamento speculare delle due squadre non ha favorito la spettacolarità del gioco, con le formazioni che si sono annullate. L’unica possibilità di sbloccare uno stallo simile poteva arrivare da un episodio isolato. E infatti, dopo una fase di nulla totale, è stato un lampo a far brillare il vantaggio degli ospiti nel cuore della prima frazione: Manconi si è guadagnato palla al limite dell’area granata e con un sinistro a mezza altezza ha infilato Sarri sul palo di sinistra.

Il Pontedera ha avuto difficoltà a reagire prontamente in maniera concreta, ma nei dieci minuti di frazione ha conquistato il centrocampo rendendosi insidioso soprattutto con un diagonale rasoterra di Risaliti che ha attraversato l’aera prima di spegnersi sul fondo (Magrassi aveva dato l’impressione di poterci arrivare). Le velleità dei padroni di casa sono state però ben presto tarpate ancora da un’invenzione di Manconi, abile a girare in rete di precisione una punizione di Giorgione dopo appena 4 minuti dal rientro in campo. Sperare di raddrizzare il risultato a quel punto è diventato indubbiamente più complicato, anche se proprio nella ripresa è venuto fuori il miglior Pontedera. Che, dovendo sbilanciarsi, ha sì rischiato qualcosa in fase difensiva (bravo Sarri a deviare su Manconi al minuto 24), ma ha colpito una traversa con Caponi su punizione (minuto 22) e ha trovato la rete con Stanzani, che ha deviato un’inzuccata di Piana. Peccato che mancasse solo 1 minuto al novantesimo (e che l’arbitro abbia concesso solo 2 minuti di recupero): il tempo per il miracolo era ormai agli sgoccioli.

Stefano Lemmi