Da sinistra, Andrea Stefanelli (Ds) e Angelo Capozio (vicepresidente) dell’Etrusca

San Miniato (Pisa), 12 ottobre 2022 - "Il nostro è un grido  di allarme, o qualcuno ci aiuta a sostenere le crescenti spese del palazzetto o siamo costretti a dover sospendere tutte le attività sportive". Non ci sono altre alternative, i dirigenti della società di basket Etrusca San Miniato hanno convocato una conferenza stampa per provare a sensibilizzare enti pubblici e privati, il rischio è quello di non riuscire più pagare le ingenti bollette di energia elettrica e metano e dover sospendere le attività nei mesi invernali. "Abbiamo fatto un calcolo semplicistico di previsione di spesa per questa stagione – spiegano il vicepresidente dell’Etrusca, Angelo Capozio, e il direttore sportivo Andrea Stefanelli – lo scorso anno di luce e gas abbiamo speso in tutta la stagione 33.000 euro. Basandoci sulla bolletta di agosto, durante il quale peraltro le attività vengono svolte solo parzialmente, in questa stagione arriveremo a spendere oltre 109.000 euro, un costo più che triplicato. Sempre per fare un paragone a gennaio scorso abbiamo pagato 5.500 euro di utenze che, ad ora, per il prossimo gennaio prevediamo dover spendere 23.000 euro". Questi i numeri che hanno messo la dirigenza biancorossa in allarme. Perché la casa dell’Etrusca, il PalaCreditAgricole, non è di proprietà né della società sportiva e neppure del Comune, bensì della stessa banca. I costi di gestione ordinaria (quindi consumi, custode ecc.) sono a carico delle due società che qui svolgono le proprie attività e quindi l’Etrusca basket al 70% e la Folgore pallavolo al 30%. Ecco che sono le stesse società ora a trovarsi in difficoltà. L’Etrusca in particolare conta oltre 250 tesserati, di cui più di 130 bambini del microbasket e del minibasket, oltre alla Prima squadra iscritta al campionato di serie B, il terzo campionato nazionale. "Siamo preoccupati soprattutto per l’attività giovanile – dicono i dirigenti – ai ragazzi della Prima squadra possiamo anche arrivare a chiedergli di giocare con una tuta più pesante nei mesi invernali ma ai più piccoli non possiamo. Quest’anno, proprio in virtù di questi aumenti, abbiamo chiesto un piccolo contributo alle famiglie e comunque il costo della retta non è assolutamente sufficiente per lo svolgimento delle attività del settore giovanile che sosteniamo grazie all’aiuto di alcuni sponsor. Ma ora i costi sono triplicati, o arriva un aiuto da parte della proprietà o di enti pubblici o siamo costretti a fermare i palloni da basket per alcuni mesi".

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San Miniato (Pisa), 12 ottobre 2022 - "Il nostro è un grido di allarme, o qualcuno ci aiuta a sostenere le crescenti spese del palazzetto o siamo costretti a dover sospendere tutte le attività sportive". Non ci sono altre alternative, i dirigenti della società di basket Etrusca San Miniato hanno convocato una conferenza stampa per provare a sensibilizzare enti pubblici e privati, il rischio è quello di non riuscire più pagare le ingenti bollette di energia elettrica e metano e dover sospendere le attività nei mesi invernali. 
"Abbiamo fatto un calcolo semplicistico di previsione di spesa per questa stagione – spiegano il vicepresidente dell’Etrusca, Angelo Capozio, e il direttore sportivo Andrea Stefanelli – lo scorso anno di luce e gas abbiamo speso in tutta la stagione 33.000 euro. Basandoci sulla bolletta di agosto, durante il quale peraltro le attività vengono svolte solo parzialmente, in questa stagione arriveremo a spendere oltre 109.000 euro, un costo più che triplicato. Sempre per fare un paragone a gennaio scorso abbiamo pagato 5.500 euro di utenze che, ad ora, per il prossimo gennaio prevediamo dover spendere 23.000 euro". Questi i numeri che hanno messo la dirigenza biancorossa in allarme. Perché la casa dell’Etrusca, il PalaCreditAgricole, non è di proprietà né della società sportiva e neppure del Comune, bensì della stessa banca. I costi di gestione ordinaria (quindi consumi, custode ecc.) sono a carico delle due società che qui svolgono le proprie attività e quindi l’Etrusca basket al 70% e la Folgore pallavolo al 30%. Ecco che sono le stesse società ora a trovarsi in difficoltà. L’Etrusca in particolare conta oltre 250 tesserati, di cui più di 130 bambini del microbasket e del minibasket, oltre alla Prima squadra iscritta al campionato di serie B, il terzo campionato nazionale. 
"Siamo preoccupati soprattutto per l’attività giovanile – dicono i dirigenti – ai ragazzi della Prima squadra possiamo anche arrivare a chiedergli di giocare con una tuta più pesante nei mesi invernali ma ai più piccoli non possiamo. Quest’anno, proprio in virtù di questi aumenti, abbiamo chiesto un piccolo contributo alle famiglie e comunque il costo della retta non è assolutamente sufficiente per lo svolgimento delle attività del settore giovanile che sosteniamo grazie all’aiuto di alcuni sponsor. Ma ora i costi sono triplicati, o arriva un aiuto da parte della proprietà o di enti pubblici o siamo costretti a fermare i palloni da basket per alcuni mesi".

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