Rissa sul Piazzone. Fratelli D’Italia: «Perché ai Rom questi “regali”?»

"Le amministrazioni pubbliche continuano a legittimare l'illegalità, concedendo a rom e irregolari edifici pubblici, che diventano ricettacolo di criminalità."

Un momento della rissa sul Piazzone

Un momento della rissa sul Piazzone

 Pontedera, 10 ottobre 2014 - «LE AMMINISTRAZIONI pubbliche continuano a legittimare l’illegalità, concedendo a rom e irregolari edifici pubblici, che diventano ricettacolo di criminalità. Gli enti che prendono queste sciagurate decisioni abbiano almeno il coraggio di dire ai cittadini la verità, e cioè che episodi di violenza che hanno creato lo scompiglio nel centro di Pontedera sono causati proprio da queste concessioni incomprensibili». E’ il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale Giovanni Donzelli e degli esponenti locali del partito Matteo Arcenni e Matteo Bagnoli, che intervengono sulla scena da far west che si è vissuta mercoledì sul Piazzone di Pontedera. Una violenta rissa che ha provocato due feriti e tanto spavento tra le centinaia di presenti. Rissa scatenata da un gruppo di rom che ha picchiato un vu’ cuprà provocando la reazione dei connazionali. Alla fine il piazzone si è trasformato in un ring tra etnie con la fuga dei rom in auto.

Ora, proprio per capire come sia stata gestita la situazione, Donzelli ha presentato un’interrogazione per sapere se è vero e perché ai rom che hanno provocato gli scontri, alcuni anni fa, le amministrazioni pubbliche e la Società della salute abbiano concesso il casolare di un podere dopo che gli abusivi avevano lasciato un altro spazio nella campagna circostante. «Ci chiediamo come ancora si possa gestire situazioni di illegalità e degrado in questo modo — proseguono i tre esponenti di Fratelli d’Italia — i cittadini perbene, che hanno potuto assistere per l’ennesima volta e di persona alle violenze e che rispettano le leggi e pagano le tasse, meritano una città sicura e tranquilla».