Pontedera, è pronta la giunta di Franconi

Ultime indiscrezioni: Puccinelli vice sindaco. Mori assessore

Matteo Franconi

Matteo Franconi

Pontedera, 20 giugno 2019 - Questa mattina il sindaco Matteo Franconi presenta la nuova giunta che guiderà l’amministrazione di Pontedera per i prossimi cinque anni. Dopo una settimana e mezzo dal ballottaggio si sapranno con certezza quelli che saranno i cinque assessori che gestiranno le sorti della città della Vespa.

Dei cinque assessori verrà nominato il vicesindaco che sostituirà Angela Pirri e con molte probabilità questo sarà Alessandro Puccinelli. Già consigliere comunale dal 2009, prima all’opposizione e poi con la maggioranza, Puccinelli, 50enne laureato in informatica, ha guidato la Lista "Pontedera in Comune".

Puccinelli sarebbe una novità tra le tante. Infatti Franconi non avrebbe confermato nessuno della precedente amministrazione Millozzi. Niente riconferma quindi per Pirri e Cecchi.

Arrivati al giorno della presentazione è data per certa la presenza in giunta di Mattia Belli, con delega ai lavori pubblici e politiche giovanili. Belli, forte delle 417 preferenze ottenute e della sua esperienza maturata negli ultimi anni, sarebbe una figura di riferimento per il Pd. Ma non l’unico. Infatti il quadro degli assessori potrebbe vedere ben tre assessori usciti dal Partito Democratico.

Oltre a Belli ci sarebbe esserci l’avvocato 33enne Sonia Luca e Francesco Mori, 40 anni, insegnante e vicepreside della scuola Gandhi e vicino alle politiche scolastiche. L’altra donna in giunta sarebbe Carla Cocilova, 40 anni ed esperta in cooperazione internazionale, ex candidata a sindaco con Rifondazione Comunista (nel 2009) e dirigente dell’Arci Toscana. Cocilova ha ottenuto il maggior numero di preferenze nella lista di appoggio a Franconi «Progetto Pontedera» e andrebbe a sostituire le deleghe che aveva Cecchi, sociale e politiche abitative.

Infine il presidente del Consiglio Comunale dovrebbe essere Floriano Della Bella, segretario comunale del Pd, mentre Riccardo Minuti potrebbe essere il capogruppo Pd. Da distribuire anche le altre deleghe. Se questo fosse lo scenario che si andrebbe a delineare non ci sarebbero quindi chiamate esterne ma tutte nomine all’interno del Pd e delle due delle liste di appoggio a Franconi. Resterebbe all’asciutto solo la lista "Corri con" che si presentava a queste elezioni con molti neofiti della politica ma che ha contribuito, e non poco, alla vittoria finale di Matteo Franconi, arrivata al fotofinish (per 430 voti) sul candidato di centrodestra Matteo Bagnoli.

E quindi l’attesa è finita e la macchina amministrativa da oggi comincerà a macinare programmi politici, iniziative per un governo della città che dovrà riunire tutti i cittadini che una settimana fa hanno espresso il loro voto dimostrando una storica spaccatura tra città, maggioranza al centrodestra, e frazioni, decisive per la vittoria del centrosinistra.