Ztl, perché i permessi non sono per tutti i residenti

Giglioli spiega i criteri con i quali sono stati definiti i requisiti che escludono alcune parti della città

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Da più parti è stato chiesto e ci si chiede come mai, essendo San Miniato, alla fine, piuttosto piccola, non è consentito a tutti i residenti in città la possibilità di chiedere il permesso per entrare in ztl quando i varchi elettronici sono accesi? Nella zona de Le Colline, come nel rione Scioa (ospedale) sono in molti che, a vario titolo, si sono posti questa domanda: quando si accede il sistema di videosorveglianza sugli accessi, questi cittadini sono equiparati ai turisti. Il sindaco chiarisce subito.

"Quando abbiamo varato il regolamento – spiega Giglioli – tutti i criteri sono stati attentamente vagliati ragionati. In ztl possono muoversi i cittadini che sono residenti dentro l’area a traffico limitato, chi deve entrare per ragioni di lavoro, operatori di emergenza e medici, e comunque chi ha anche un garage o un posto auto dentro la ztl. Gli altri no, non c’è ragione". "Inoltre la zona a traffico limitato parte alle 20 – prosegue Giglioli – pertanto le ragioni per entrare in centro con la macchina di un cittadino, per esempio residente nella zona ospedale, quali sarebbero? Può venire a fare una passeggiate nel cuore della città, e allora si muove a piedi. Se deve raggiungere un ristorante, lo stesso. I negozi, i servizi essenziali, come la banca, la posta, negli orari della nostra ztl zono chiusi. Diverso sarebbe stato se avessimo varato una zona a trofica limitato che includeva anche intere giornate e nei giorni lavorativi. ma così non è".

Intanto proseguono le domande, degli aventi requisito e diritto, per avere il permesso di entrare in ztl quando è attiva . "Ora sono molti gli autorizzati – aggiunge Giglioli – altre domande in corso di valutazione –. Quindi le cose procedono bene. La fase sperimentale finisce il 31 ottobre.

C. B.