Addio a Trafeli, scultore visionario

L’artista aveva 95 anni ed era un simbolo del colle nel mondo: «E’ stato un grande del Novecento»

FAMA Lo scultore Mino Trafeli, nonostante i successi, ha scelto di vivere e lavorare a Volterra

FAMA Lo scultore Mino Trafeli, nonostante i successi, ha scelto di vivere e lavorare a Volterra

Volterra, 11 agosto 2018 - Si è spento all’età di 95 anni, l’artista volterrano Mino Trafeli, una delle grandi icone dell’arte moderna e simbolo del colle nel mondo. Lo scultore, che ha sempre scelto di vivere e lavorare nella sua Volterra, era nato nel ’22: proprio nella bottega artigiana del padre, Trafeli iniziò a masticare i primi rudimenti artistici ed a prendere confidenza con la pietra di luce, l’alabastro. Negli anni ’40, Trafeli partecipò attivamente alla resistenza nella zona del Galluzzo, a Firenze. La scelta, forse anche testarda, di non lasciare mai il colle, dove fra l’altro lo scultore ha insegnato all’istituto d’arte, non gli ha mai impedito di mescolarsi ai fulcri più importanti e significativi della vita artistica e culturale italiana, come Milano.

Artisti visivo e visionario, Trafeli ha esposto alla galleria delle Ore di Fumagalli di Milano, alla galleria Schneider di Roma, alla galleria Antidogma di Torino, oltre ad aver partecipato alla Biennale d’Arte di Venezia, alla Biennale di Scultura di Carrara e alla Quadriennale d’Arte di Roma. Trafeli fu uno dei grandi protagonisti di «Volterra 73», grande evento di creatività urbana e manifestazione di arte ambientale che segnò un vero e proprio spartiacque nella storia artistica contemporanea.

Celebre, poi, il sodalizio che Trafeli inaugurò con la Valdera grazie a «Cantiere Trafeli», promosso dalla Regione, dalla Provincia, dal Comune di Pontedera, dalla Fondazione Piaggio assieme ai Comuni di Ponsacco e Lajatico, un grandissimo laboratorio di progettazione e di riqualificazione urbana attraverso interventi plastico ambientali eseguiti nei territori coinvolti. Tre le opere monumentali realizzate da Trafeli, ricordiamo Acriliconatura a Lajatico, Lunare attraversamento, rotonda di Camugliano a Ponsacco e Origine Vespa a Pontedera. Ed oggi, in pinacoteca, alle 8.30, verrà aperta la camera ardente.

Poi, il funerale civile. «Con Trafeli si spegne un grande del Novecento italiano – questo il ricordo del sindaco Marco Buselli- un volterrano autentico, un vero combattente. Proprio l’altro giorno, insieme al professore Renato Bacci, abbiamo parlato con lui, mentre era ricoverato in ospedale. L’amministrazione comunale e tutta la città si stringe in un grande abbraccio alla famiglia e agli amici di sempre. Volterra, che gli ha riconosciuto e tributato la civica benemerenza qualche anno fa, lo ricorda con affetto e stima».