Piscina, orti botanici e area fitness. La nuova Rems sarà a cinque stelle

Il progetto preliminare vince bando europeo da oltre 8 milioni di euro

Ecco come si presenterà l’esterno della nuova Rems. A fianco l’attuale edificio

Ecco come si presenterà l’esterno della nuova Rems. A fianco l’attuale edificio

Volterra, 23 marzo 2018 - Un giardino «degli incontri» dove rilassarsi, una piscina terapeutica, la possibilità di sgranchirsi le gambe negli spazi en plein air cullati dal verde. E non mancheranno il teatro, i moduli abitativi in legno, il bar per i colloqui, gli orti botanici, la possibilità di lavorare la terra nelle serre.

Non stiamo parlando di un villino deluxe o di un mega albergo degno del portafoglio di Paperon de Paperoni, ma della nuova faccia che prenderà la Rems del domani: dopo un concorso sparato oltre i confini nazionali, la struttura che ospita i pazienti psichiatrici autori di reato guarda davvero in alto. La progettazione preliminare se l’è aggiudicata, per un’idea che vale 8 milioni e 300mila euro, un team di professionisti toscani che fa capo alla RossiProdi associati di Firenze.

Un progetto curato, passo dopo passo, da Massimo Malfetti della Asl. Dunque, un velo di legno e cemento calerà presto sul parcheggio dell’ospedale di Volterra, dove appunto sorgerà ex novo la struttura che stringerà a sé 40 pazienti, con due diversi moduli di intensità di cure ed una sezione speciale per le ospiti del gentil sesso. Ingresso blindato sì, perché la maxi operazione non è cucita addosso ad un gruppo di docili agnellini, ma è pensata per albergare persone che hanno la fedina penale macchiata da orribili crimini.

Le robuste inferriate che ora cingono l’attuale sede della Rems lasceranno il posto ad una recinzione trasparente.

La sicurezza, sia chiaro, verrà garantita in ogni frazione di secondo ed in maniera capillare, attraverso un particolare e sofisticato sistema di alta tecnologia. Insomma, niente fughe da questa «mini Alcatraz» rivista con l’occhio moderno di superare un modello, quello degli Opg, nei suoi fondamenti psichiatrici e giuridici. D’altronde, la Rems di Volterra già ha sposato questa sorta di rivoluzione «gentile» nell’approccio terapeutico alla matassa di follia tutta da «gestire» dopo la serrata degli ospedali psichiatrici giudiziari.

E quando vedremo posare la prima pietra? Probabilmente entro l’anno perché il progetto, attualmente nella sua fase preliminare, dovrà ancora passare prima dalla fase definitiva e poi da quella esecutiva. Ma, in linea di massima, la futura Rems rispecchierà l’idea preliminare che ha appena vinto il bando partorito dalla Asl quasi un anno fa. E la struttura porterà in città anche una ventata di aria fresca sul fronte occupazionale, con la chance di strappare qualche nuovo posto di lavoro.