"Un progetto per rifare la pista d’atletica"

Bologna si è aggiudicata i 4 milioni di euro del Pnrr a cui puntava San Miniato. "Abbiamo rimodulato il progetto per un altro bando"

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Bologna è arrivata prima. San Miniato non ce l’ha fatta. In ballo c’erano 4 milioni di euro per ristrutturare completamente e valorizzare al meglio la pista d’atletica di Fontevivo. I fondi erano quelli messi a disposizione dal Pnrr per gli impianti sportivi. E la città della Rocca avrebbe "restaurato" completamente quell’impianto nato ai piedi del colle con i soldi di Italia ’90: una delle più belle piste d’atletica della zona, ad otto corsie con tutti gli impianti per ospitare gare di livello nazionale.

"C’abbiamo provato – spiega l’assessore allo sport Loredano Arzilli –. E’ un bel progetto, quello che siamo riusciti a mettere a punto. Perché non solo avremmo rifatto completamente la pista, ma avremmo sistemato tutte le pedane, e le strutture per le varie discipline. Ma saremmo riusciti anche ad ampliare anche i servizi, come ad esempio gli spogliatoi e le altre pertinenze. Purtroppo Bologna è stata più forte. Ma noi non ci siamo abbattuti".

Così l’amministrazione guidata da Simone Giglioli ha rimodulato il progetto, lo ha ridimensionato puntando su quelle che sono le priorità, e reso "agevole" per altri bandi. Da qui la partecipazione al bando del ministero su sport e periferie. "Ancora non sappiamo il risultato – aggiunge Arzilli –: il progetto è stato presentato e noi vogliamo restare fiduciosi. Noi all’impianto di Fontevivo ci teniamo davvero molto, in quanto siamo sicuri che questa struttura sarebbe in grado, adeguatamente riqualificata, di ospitare manifestazioni di livello nazionale. La nostra pista, ad otto corsie, è una delle più complete del territorio. E non ci dimentichiamo che San Miniato è baricentrica, posizionata in modo strategico nel cuore della Toscana. Con questi lavori, la nostra pista, avrebbe sicuramente grandi consensi".I progetto, rimodulato prevede lavori per circa un milione e 400 mila euro.

Al centro la sistemazione della posta e di tutti gli impianti a terra. E qualche piccolo intervento di valorizzazione anche sulla strutture murarie. "Anche se – conclude Arzilli – non in maniera massiccia ed importante come avevamo previsto nel progetto con cui abbiamo concorso per aggiudicarci i fondi Pnrr. Ma al di là anche del risultato di questo secondo bando, resta la volontà della nostra amministrazione di mettere mano, appena possibile, all’impianto di Fontevivo che riteniamo fondamentale per lo sport a San Miniato".

Carlo Baroni