Un “Mare giallo”, dedicato allo Saharawi

Prende il via la prima edizione di “Primavera teatrale bientinese“. Appuntamento stasera alla Torre Civica di Bientina

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BIENTINA

Sboccia la “Primavera teatrale bientinese“. Ecco infatti la prima edizione della rassegna di Guascone teatro: quattro appuntamenti in luoghi al di fuori dei classi spazi riservati al teatro. Al via oggi alle 21,30 alla Torre Civica con lo spettacolo “Mare Giallo”, dedicato allo Saharawi a firma del Teatrino dei Fondi e La Ribalta Teatro. Di e con Marta Paganelli e con Pietro Borsò (musica dal vivo).

Tratto dal diario che Marta Paganelli ha tenuto durante la sua permanenza in un campo Saharawi, lo spettacolo vuole restituire le atmosfere, i pensieri, le emozioni di un’esperienza in grado di toccare le corde più profonde della propria anima. La storia di un viaggio in un mondo così lontano eppure così vicino a noi, quello del popolo Saharawi, raccontata dal punto di vista di chi lo scopre per la prima volta. "Cosa vuol dire conoscere un’altra cultura? - si domanda l’autore dello spettacolo – Cosa significa integrazione? A cosa serve la cooperazione internazionale? Una viaggiatrice visita per la prima volta un mondo lontano, quello dei campi Saharawi in Algeria. Come si vive nei campi Saharawi? Prima i Saharawi vivevano in tenda, da un po’ hanno iniziato a vivere in case di mattoni e sabbia, ma le case hanno conservato l’anima delle tende. Nella casa Saharawi non ci sono lucchetti, non ci sono serrature, l’ospite è sacro ed è sempre il benvenuto. La casa Saharawi è un luogo aperto, dove tutti possono entrare perché tutti sono parte della comunità. Nella casa Saharawi si sta tutti insieme, chi prega, chi parla, chi cucina, chi gioca, non ci sono spazi separati per gli adulti e spazi per i bambini. Nella casa Saharawi tutto viene messo in comune. Visitare i campi Saharawi è un cambio di punto di vista. Non racconteremo la storia di un popolo, ma quella di un viaggio. Un viaggio non solo nello spazio, ma nella mente, un viaggio dove ritrovare l’ascolto dell’altro e dell’altrove".

Il secondo appuntamento sarà il 18 maggio alle 21,30 alla Torre Civica, Guascone Teatro presenta “Una merce molto pregiata”. Tratto dal romanzo di Jean-Claude Grumberg, con Andrea Kaemmerle, Adelaide Vitolo e Marco Fiorentini. Il 25 maggio alle 21,30 al Circolo Arci “Il Risorgimento” La Macchina del Suono propone “I Due Corsari”, omaggio tra musica e parole a Gaber e Jannacci. Di e con Fabrizio Checcacci e Fabio Fantini e con Giacomo Ferrari (pianoforte). Il 28 maggio alle 21,30 alla Sala “Don Bosco”, Guascone Teatro in “Balla”, ispirato a “Il violino di Rothschilld” di Anton Čechov. Di e con Andrea Kaemmerle e Roberto Cecchetti (violino). Costo “simbolico“ del biglietto, 2 euro.