Truffe anziani
Valdera, 29 luglio 2021 - Nel meccanismo della truffa è fondamentale la velocità di azione: il truffatore punta infatti sulla concitazione per far prendere velocemente una decisione alla vittima. Il truffatore in genere approfitta della suggestionabilità della persona o di una sua debolezza cercando di attivare il lato fragile facendo leva sull’emotività quale può essere ad esempio il senso di solitudine o di protezione.
Sono gli anziani, ormai è cosa nota, i primi obiettivi dei truffatori. E l’estate è uno dei periodi più delicati. Casi si sono verificati anche sul nostro territorio. Nei giorni scorsi, si apprende, un tentativo sarebbe stato fatto a Calcinaia e i truffatori avrebbero agito cercando di utilizzare uno spray al peperoncino. La truffa ha tanti volti, tutti falsi, da quello del finto infermiere, il finto carabiniere, i falsi addetti di società di servizi. Quanto basta per farsi aprire la porta ed iniziare ad interloquire. Falsi carabinieri, nei giorni scorsi, sono stati segnalati anche a Bientina. Serve attenzione. In quel caso si sarebbe tratto di due uomini, vestiti di nero e uno avrebbe avuto un cappellino con visiera e la scritta "carabinieri". Chiaramente "farlocco". Ma che resta tuttavia un elemento di pericolo specialmente, appunto, per le persone anziane. Qualche giorno prima, lo ricordiamo, le segnalazioni erano arrivate dal Cuoio dove ci sarebbero stati alcuni tentativi di truffa da falsi addetti di servizi. E in un caso l’operazione dei malviventi sarebbe andata a buon fine a danni di una donna e della sua pensione. Diffidare dalle apparenze e non a aprire a sconosciuti è la prima regola.