"Mi ha rotto lo specchietto della macchina". Ma è una truffa per estorcergli soldi

Boom di episodi in strada nelle ultime ore tra Comprensorio e Bientina

Carabinieri (foto Germogli d'archivio)

Carabinieri (foto Germogli d'archivio)

Bientina-Cuoio, 14 luglio 2020 - Della cera scura sulla fiancata per simulare la rigata in corsa della carrozzeria. Era una truffa, ovviamente. Ed a sventarla è stata un’automobilista di Santa Maria a Monte. Dal racconto dell’uomo che ha raccontato l’episodio sui social, si apprende, il fatto è successo nei giorni scorsi sulla superstrada tra Ponsacco e Cascina. La dinamica? La macchina si affianca, fa cenno al conducente dell’avvenuto contatto e ne segue l’invito ad uscire dalla "veloce" a Cascina per recarsi nel più vicino parcheggio dove fare la constatazione di quanto avvenuto.

E – si presume – chiedere poi il pagamento cash del danno, evitando inutili lungaggini burocratiche. Ma l’uomo non ci casca: "Ho sentito la puzza (della truffa, ndr ) da un chilometro. Ci fermiamo sì, ma si chiamano anche i vigili". È stata la risposta che ha messo fine al tentativo. A quel punto l’altro mezzo è partito a razzo, tanto che non è stato possibile neanche prendere il numero di targa: si trattava però di una Grande Punto di colore grigio metalizzato. E dalla prima descrizione del presunto truffatore sarebbe un tipo mediamente alto, con orecchino e carnagione olivastra. Ovviamente segue l’invito per tutti a fare attenzione: se si presenta una situazione così e l’auto in questione affianca qualcuno è bene stare allerta.

Truffa dello specchietto, la più nota e classica, ne è stato registrato un tentativo ieri mattina a Bientina. Il fatto è avvenuto per strada. Un uomo si è dato alla fuga dopo aver tentato l’approccio, ma gli è andata male. Ma l’allerta deve restare alta. C. B.