Falsi sponsor di calcio. Servita la truffa

Peccioli, dirigente scopre e denuncia l'inganno

Carabinieri (foto di repertorio)

Carabinieri (foto di repertorio)

Peccioli, 11 dicembre 2018  - Scelgono il nome di una società realmente esistente. Inventano un indirizzo mail plausibile e la truffa è servita. La storia comincia con una società di carburanti con sede a Roma, che vuole aprire distributori anche in Romagna e per farsi conoscere sceglie di sponsorizzare squadre sportive. E sul piatto mette una somma appetibile per chi lavora a livello giovanile e dilettantistico: 12mila euro. Tutto bello, peccato che fosse una truffa. Sventata dalla vittima, Luca Ghetti che è allenatore dell’Asd Meldola Calcio (provincia di Forlì), e dai carabinieri di Meldola che hanno denunciato due uomini per truffa e sostituzione di persona aggravata dalla continuazione del reato.

I due sono un 63enne nato a Buggiano e residente a Montecatini in provincia di Pistoia e un 81enne di Peccioli. Il 63enne si spaccia per legale rappresentante. E contatta Ghetti via mail e poi telefonicamente. «Naturalmente – precisa per non destare sospetti – sponsorizzeremo anche altre società». I sospetti vengono lo stesso allorché viene finalmente fissato un appuntamento faccia a faccia, in un palazzo del centro di Cesena dove i toscani affermano di avere un ufficio. Ghetti però quel giorno trova solo un foglio di carta bianco formato A4, appeso al portone, a indicare la presenza della società romana. E la stanza è completamente spoglia. I due aspiranti sponsor offrono 12mila euro, che verserebbero con un assegno. In cambio, chiedono mille euro a mo’ di rimborso spese. A quel punto, la possibile vittima decide di rivolgersi ai carabinieri per vederci chiaro. E il giorno stabilito, quando l’assegno – rivelatosi poi falso – passa di mano, spuntano gli uomini dell’Arma. Si era presentato però solo il pecciolese. Il 63enne risulta attualmente irreperibile.