Anziani raggirati: nelle intercettazioni parlavano di conti e titoli

Anziani raggirati per milioni di euro da una famiglia: nuovi sviluppi nelle indagini dei carabinieri. Una delle vittime è di Santa Croce

Carabinieri (Foto di repertorio)

Carabinieri (Foto di repertorio)

Santa Croce, 26 maggio 2022Decine le intercettazioni telefoniche registrate dagli inquirenti, si apprende, nell’ambito dell’indagine diretta dal pubblico ministero Chiara Contesini, nelle quali i quattro componenti della famiglia avrebbero parlato esplicitamente di conti bancari, spostamento di capitali e investimenti in titoli, tutte manovre fatte per distrarre i beni delle vittime.

Ed è stato in una delle perquisizioni domiciliari che i militari hanno scoperto dove la famiglia teneva documenti bancari, ma anche gioielli e denaro. E’ ancora da capire come i quattro di Ponte Buggianese, finiti agli arresti domiciliari, Donato Maddalena, 60 anni, Luana Palatresi, 56 anni, e i figli Alessio e Jonathan, trentenni, abbiano incontrato le sue anziane vittime, un uomo e una donna, 70enni, di Santa Croce e di Pisa.

Una cosa però è certa e comune alle due storie: la solitudine dei due anziani, o meglio l’assenza di una rete famigliare che sorvegliasse le loro frequentazioni. Questo il varco per farsi spazio nella vita delle vittime. La madre – è stato ricostruito – era riuscita a convincere le due anziane vittime, che non si conoscevano tra loro, a sottoporsi a sedute di pranoterapia a domicilio, ottenendo così la loro fiducia. I due anziani – secondo quanto emerso – sarebbero stati così indotti a consegnare alla donna e ai suoi figli, a partire dal 2016 e in più occasioni, grosse somme di denaro, orologi e monili, che venivano poi occultati o reinvestiti dal padre del nucleo familiare. In altre occasioni gli indagati sono riusciti a farsi intestare un’auto e quote di alcune aziende, fino a far nominare i due figli eredi universali dei testamenti. Dal 2016 ad oggi si parla di un patrimonio di ben 13 milioni di euro.