Arno, stop al battello per un anno

Il Comune rivede il progetto. E parte la caccia ai finanziamenti

Il battello sull'Arno

Il battello sull'Arno

Pontedera, 21 luglio 2019 - Dopo 10 anni di “mini crociere” sull’Arno e migliaia di “croceristi” portati da una sponda all’altra risalendo le acque fino a La Rotta, è tempo di lasciare in secca il battello Andrea a Pontedera. Una scelta arrivata dalla nuova amministrazione comunale che prende un anno di pausa per rivedere il progetto che ha riscosso in tutti questi anni un grande successo di presenze.

«Non avevamo il tempo necessario per gestire il battello – spiega il neo assessore Mattia Belli – perché dopo le elezioni ci siamo ritrovati troppo a ridosso dall’inizio della stagione. Se avessimo deciso di riattivarla, con i tempi tecnici necessari per ripristinare il battello e il molo, la stagione non sarebbe partita prima di inizio o metà agosto. Troppo tardi».

Soprattutto le spesa da affrontare per rimettere in moto l’Andrea da Pontedera sarebbe stata “sprecata” per così pochi giorni, visto che la stagione si sarebbe comunque conclusa con a settembre.

Inoltre, il battello, dopo 10 anni di vita, sembra mostrare i segni del tempo (fu comprato già usato), e servirebbero spese significative per rimetterlo a nuovo. Non solo, come ogni anno, dopo le piene, il comune deve risistemare i moli a Pontedera (lungo la Tosco Romagnola) e a La Rotta (attracco quasi mai utilizzato se non in poche occasioni). Ecco allora la scelta del comune di concedersi un anno di stop per capire come rilanciare questa fortunata escursione che accompagna i visitatori tra le bellezze naturali del fiume. Un percorso che attraversa anche secoli di storia e aneddoti.

Il Comune pensa in grande e vuole rivedere tutto il sistema della darsena dell’Arno. «Per il prossimo anno organizzeremo un nuovo sistema di accesso e gestione di questo servizio grazie anche a una serie di investimenti da fare noi come comune ma anche con le associazioni che saranno chiamate a gestire l’area».

E c’è di più: «Stiamo predisponendo un bando della Regione Toscana per accedere a una serie di fondi per la progettazione della golena d’Arno», puntualizza Belli.

Un progetto che dovrà fondere percorsi ciclopedonali, accesso all’area, piccole strutture e quindi il battello. Un piano che potrebbe unirsi anche all’idea lanciata dal neo sindaco Matteo Franconi proprio durante la campagna elettorale che aveva acceso i riflettori sulla golena dell’Era. La proposta ipotizzava una serie di pedane e di accessi facilitati per creare una darsena dove ospitare ogni fine settimana o giorni da calendarizzare, le Ape Piaggio trasformate in bar e mini ristorantini. Uno street food in stile con la Città dei motori. Progetto questo che potrebbe vedere la luce già la prossima estate.