Un serpente finisce nell’auto mentre l’uomo carica i bagagli

"Aiuto c'è un serpente nella mia macchina", questa la chiamata ai vigli del fuoco

I vigili del fuoco che hanno catturato l'animale nell'abitacolo

I vigili del fuoco che hanno catturato l'animale nell'abitacolo

Pontedera, 21 agosto 2019 - «Aiuto, c’è un serpente nella mia auto». Deve essere stata più o meno di questa natura la telefonata che un ponsacchino ha fatto al 115 dei vigili del fuoco nella mattinata del 20 agosto poco prima delle 10. L’uomo, secondo quanto si è appreso, pare fosse in procinto di partire per le ferie e durante le operazioni di carico delle valigie nel bagagliaio della sua macchina abbia avuto un incontro un po’ troppo ravvicinato con un rettile.

E’ successo in via Della Pieve dove è intervenuta la squadra del distaccamento di Cascina che ha constatato si trattasse di un rettile di piccolissime dimensioni che nel frattempo, dopo aver camminato sulla schiena dell’automobilista, si è infilato nell’abitacolo della vettura e nascosto in un piccolo anfratto dove non è stato possibile recuperarlo. I vigili del fuoco di Cascina, è stato reso noto, hanno individuto il rettile che, però, non è stato possibile recuperare. Gli stessi pompieri hanno rassicurato il proprietario della vettura sul fatto che si trattasse di un animale totalmente innocuo.

Il fatto, comunque, ha destato la curiosità dei passanti. Non è la prima volta che i vigili del fuoco vengono allertati per il recupero di un rettile, che sia un biacco, una biscia, un serpente o una vipera, incuneatosi in ambienti domestici o in autovetture. In alcuni casi, in presenza di animali il cui morso può risultare pericoloso per l’incolumità delle persone, il recupero si rende oltremodo necessario.

Nei giorni di inizio agosto a Pontedera un biacco si era nascosto in un lampione e anche in questo caso era stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Ovviamente, nei passanti si era subito scatenata la paura pensando si trattasse di un serpente, ma poi subito rientrata perché è stato accertato che si trattava di un innocuo biacchetto.