"Santa Chiara come una grande biblioteca umana"

Nel giardino della Rsa decorazioni e installazioni legate agli ospiti della struttura

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Si piantano i primi, poetici germogli del progetto ‘I segni e le parole nel tempo che passa’, una riqualificazione del parco della Rsa Santa Chiara che andrà a varcare i propri confini per aprirsi verso il mondo. Grazie al contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Volterra e al sostegno del Comune e di alcuni sponsor privati, il giardino di Santa Chiara avrà presto nuova vita e diventerà un parco pubblico ancora più fruibile da tutta la cittadinanza, sia nel lato antistante la struttura che nell’area meno conosciuta posta sul retro della residenza.

Si tratta di un progetto inserito nell’iniziativa della Fondazione Crv "Paesaggi condivisi" che prevede vari interventi in parte dedicati alla messa in sicurezza dell’area verde con la verifica dello stato di salute dei pini e, in parte, sotto la guida dell’artista Stefano Tonelli, interventi, installazioni, pitture collegate alla natura stessa della Rsa, rivolte alla valorizzazione degli anziani ospiti della residenza ritenuti un patrimonio di conoscenza e di memoria. L’arte, per dirla con le parole del maestro Tonelli, "arriva nel luogo del bisogno". E sicuramente servirà ad allietare la quotidianità di chi la fruirà.

"Santa Chiara come una grande biblioteca umana, e i suoi anziani, i nostri nonni, come i libri che devono lasciare traccia – dice la presidente della Rsa, Angela Piccicuto – è un progetto interattivo, che dalla Rsa si apre verso la comunità, e che mette al centro il valore della cura e dell’accudimento".

"Il curatore del nuovo parco sarà l’artista Stefano Tonelli e l’inaugurazione è prevista per il prossimo giugno. Ci saranno interventi pittorici, murari, installazioni, nuove panchine e tavoli e il recupero della Cappella del Commiato, che può ospitare solamente una persona alla volta, e che diventerà un luogo di meditazione. Il progetto prevede anche l’installazione di una serie di leggii in cui verranno impressi messaggi di artisti o di chiunque voglia lasciare il proprio pensiero verso questa ‘grande biblioteca umana’ che è la Rsa". Un progetto originale che una volta completato troverà apprezzamento e molto interesse.

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