Indagini sulla messa in scena. La posizione di Mannino si complica

L’uomo sparito e ritrovato in Scozia dopo un mese, nuovi retroscena

Salvatore Mannino

Salvatore Mannino

Pontedera, 26 ottobre 2018 - Il sospetto è che l’uomo, che continua a parlare un inglese elementare e giura di non conoscere la famiglia (la moglie e i quattro figli), si sia inventato tutto per coprire un’altra versione della storia. La vicenda di Salvatore Mannino, 52anni, scomparso da Lajatico il 19 settembre scorso, e ritrovato a Edimburgo, un mese dopo, disteso sul pavimento della Cattedrale di Sant’Egidio privo di memoria, si tinge ancora più di giallo.

L’uomo, infatti – all’esito di alcuni elementi sospetti frutto delle investigazioni condotte fin dall’inizio della vicenda da parte dei carabinieri di San Miniato – è sotto indagine per presunta violazione degli obblighi di assistenza familiare (nei confronti dei tre figli minori). Sospetti, ovviamente, quelli sorti, che dovranno avere i dovuti riscontri ma che comunque hanno convinto la procura di Pisa ad aprire un fascicolo. Mannino è rientrato in Italia tre giorni fa dopo essere stato dimesso dall’ospedale scozzese. Arrivato in clinica a Pisa i carabinieri hanno provato a parlare con lui fino all’una e trenta del mattino.

Salvo, imprenditore con studio a Fucecchio nel settore dei servizi socio assistenziali, aveva fatto perdere le tracce quando era sparito lasciando nella casa un biglietto cifrato – che tradotto si leggeva Perdonami, scusa – e 10 mila 300 euro. Poi è scomparso, lasciando a casa anche il cellulare dopo aver cancellato chiamate e navigazione web. La sua macchina fu trovata su giorni dopo nelle vicinanze della Piaggio a Pontedera, ma le telecamere della stazione ferroviaria non lo hanno mai inquadrato tra i passeggeri dei treni? Come si è allontanato Mannino dalla zona e dall’Italia? Era solo? Come ha raggiunto la Scozia e con quale identità, visto che è stato ritrovato privo di documenti. Nelle indagini l’occhio era finito anche sulla Chinatown di Prato, dove Salvo aveva lavorato come direttore di un market: si racconta che lì non sarebbe difficile procurarsi un’altra identità.

Infatti una volta in ospedale si è scoperto che non aveva con sé documenti, oltre che soldi, e così i medici hanno cercato di avere informazioni da lui. Quel paziente però non era in grado di spiegare chi fosse e si esprimeva esclusivamente in un inglese di base. Il console italiano a Edimburgo ha spiegato, ai microfoni di Chi l’ha visto? che l’autorità consolare è stata interessata quanto la polizia ha scozzese ha fatto la segnalazione. Infatti ci sono voluti giorni, e una serie di coincidenze, per far scoprire ai suoi familiari, il 16 ottobre, che si trovava in Scozia. Quando è stato raggiunto dal figlio grande, dalla moglie e da una cugina, le cose non sono cambiate. Non capiva e non parlava l’italiano. La moglie è stata accanto a Mannino fin dal suo arrivo a Edimburgo, ha mostrato a l’uomo le foto di famiglia, quelle dei figli, scatti di momenti felici tutti insieme a Lajatico e in vacanza. Quando gli è stato detto che lui vive a Lajtaico, Mannino avrebbe risposto che lui ama le grandi città. Davvero è senza memoria? Gli inquirenti avrebbero elementi per sospettare che sia tutta una finzione. Ma sul punto ci sono indagini corso.

Carlo Baroni