"Non si può dall'oggi al domani mettere in discussione centinaia di posti di lavoro"

Fauglia, arriva Rossi all'ex Continental per incontrare i lavoratori: in settimana vedrà i vertici dell'azienda

L'arrivo di Rossi alla Vitesco

L'arrivo di Rossi alla Vitesco

Fauglia, 25 novembre 2019 - «Siamo qui per parlare con i lavoratori e per capire. Gli uffici della Regione hanno già preso impegno di incontrare il direttore delle produzioni, incontro che dovrebbe avvenire giovedì o venerdì di questa settimana». Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che oggi pomeriggio si è recato nello stabilimento di  Fauglia (Pisa) della Vitesco (ex Continental) per incontrare i lavoratori e le rappresentanze sindacali della multinazionale, dopo l’annuncio di consistenti esuberi nei due siti toscani del gruppo: si parla di circa mille posti di lavoro compresi gli interinali.

«Vogliamo capire cosa è successo: una decisione simile è di grande impatto sociale e ci auguriamo che venga al più presto gestita - ha detto Rossi -. Questa è un’azienda di altissima qualità tecnologica, che produce diversi brevetti ogni anno. Una capacità che la Regione ha supportato finanziando progetti di ricerca con risorse regionali e dei fondi europei. In corso di realizzazione c’è anche un progetto di percorsi formativi per sviluppare nei lavoratori le competenze necessarie a sostenere la transizione dal motore di tipo tradizionale all’ibrido». «Se questo passaggio è l’orizzonte futuro in cui si colloca anche questa vicenda, non c’è dubbio che uno stabilimento produttivo, con maestranze preparate e qualificate debba continuare a produrre - ha aggiunto Rossi - E mentre si sviluppano la ricerca e la tecnologia per il passaggio, ormai obbligato, all’elettrico, è importante che prosegua anche la produzione più tradizionale finchè, come ci dicono i lavoratori, la domanda c’è e rimane forte».

«Noi abbiamo già detto che siamo disponibili a supportare investimenti in ricerca per favorire la transizione all’ibrido - ha ribadito Rossi - perchè a questo sito produttivo non vogliamo rinunciare. Per questo investiremo con forza anche il governo, al quale porremo anche il problema dei tanti lavoratori somministrati impiegati in azienda. Poi chiederemo un tavolo e parteciperemo attivamente agli stati generali del settore automotive. Ci batteremo con tutti i mezzi possibili». Il piano dell’azienda ha sollevato la protesta dei lavoratori che hanno fatto sedici ore di sciopero e indetto la mobilitzione. Anche il Comune di Fauglia segue da vicino e con apprensione l’evolversi della situazione.