Rogo da un contenitore di colla Ancora grave il tappezziere

Selvatelle, il suo paese, sta vivendo ore di apprensione per Marco Doveri, il tappezziere che giovedì mattina si è ustionato gravemente mentre stava lavorando nella sua bottega in via Volterrana. "Preghiamo il Signore", ha detto ieri mattina un compaesano dell’artigiano quarantasettenne che è ricoveto nel reparto grandi ustionati dell’ospedale di Cisanello a Pisa. Ha la parte superiore del corpo completamente fasciata: torace, mani, braccia e volto, a parte un occhio che è scoperto dalle bende. E’ intubato e sedato, come è comprensibile, anche per alleviarne i dolori delle ustioni. La prognosi è riservata e i medici del reparto pisano non si sbilanciano.

Intanto, i vigili del fuoco (insieme ai carabinieri della stazione di Terricciola) sono tornati nel capannone distrutto dalle fiamme per completare gli accertamenti sulle cause del rogo. Pare che le fiamme siano divampate in un contenitore di colla utilizzata da Doveri per l’assemblaggio dei componenti di tappezzeria. L’alta infiammabilitàù del prodotto ha causato una fiammata imponente che ha investito l’artigiano. Marco Doveri ha cercato, fin quando ce l’ha fatta, di spengere il fuoco da solo nonostante fosse stato investito sul torace, le braccia e il volto, ma ha dovuto desistere ed è uscito in strada per chiedere aiuto. Il primo a soccorrerlo è stato il barista Lorenzo Baldini Orlandini. Non è ancora chiaro cosa abbia innescato l’incendio della colla. Non viene esclusa alcuna ipotesi, compreso quella di una disattenzione da parte dell’artigiano.

g.n.