Riqualificare miniera e museo? Sarà possibile grazie al Pnrr

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Un tesoretto che vale un milione e mezzo di euro proveniente dal bando del Pnrr per i piccoli borghi storici. Montecatini Valdicecina si prepara alla grande sfida della rigenerazione urbana, promuovendo le sue eccellenze e saldando la propria identità. Ecco le linee principali del progetto che sarà sviluppato dal Comune: in primis, le antiche miniere di rame e il museo, con un corposo progetto di riqualificazione che metterà al centro ciò che non si vede e ciò che il tempo ha cancellato della fitta rete di gallerie sotterranee e degli edifici esterni che facevano parte del grande complesso minerario, utilizzando la realtà virtuale. Saranno poi ricostruite le varie fasi tecnologiche della vita della miniera, dai primi usi del rame da parte degli Etruschi fino ad arrivare ai fasti dell’800, quando il sito estrattivo diventò la più ricca e importante miniera di rame dell’Europa del tempo.

Ma non solo: il progetto dell’amministrazione che ha strappato i fondi del Pnrr prevede il restyling dell’illuminazione, il completamento della discenderia fino a 150 metri sotto terra e il ripristino di alcune parti in legno dell’arredamento della miniera. Verranno inoltre ripristinati i vecchi arredi, come antichi candelabri, e sarà creato un bookshop museale con oggetti in rame. Il progetto riguarderà poi il rafforzamento del marketing territoriale sul turismo, l’avvio di tre filoni di festival e di un progetto di teatro di comunità che sarà curato da Carte Blanche. Sono previste operazioni di riqualificazione del centro storico di Montecatini e di Palazzo Pretorio, della casa del Popolo insieme alla Proloco, che diventerà non solo centro di aggregazione ma anche il primo punto di informazioni turistiche del paese. Il progetto sarà corale e riguarderà anche le frazioni del Comune.

Ilenia Pistolesi