Resta schiacciato tra il muletto e un muro

Un operaio di 32 anni è ricoverato in prognosi riservata per le numerose fratture. L’infortunio sul lavoro ieri mattina alla Bartolini

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di Gabriele Nuti

Grave infortunio sul lavoro alla Bartolini Corriere di Lavoria, nel comune di Crespina Lorenzana. Un uomo di 32 anni è rimasto schiacciato tra la parte posteriore di un muletto e un muro del capannone. Sull’ennesimo incidente sul lavoro in Toscana (solo nel periodo gennaio-agosto, secondo Open Data Inail, le denunce di infortuni sono state ben 27.445) stanno effettuando gli accertamenti i tecnici della medicina del lavoro dell’Asl Toscana nord ovest che sono intervenuti ieri mattina nella sede del conosciutissimo marchio di consegne e trasporti.

Pare che l’addetto alla movimentazione del muletto stesse effettuando una manovra e non si sia accorto che il trentaduenne era dietro intento ad effettuare un intervento vicino al muro. L’impatto, secondo quanto riferito da fonti sanitarie, è stato piuttosto violento. Soprattutto a causa della forza d’urto del mezzo meccanico. L’operaio è sempre rimasto cosciente e ricordava tutto, ma lamentava dolore in diverse parti del corpo. Dagli accertamenti pare sia emerso che ha riportato diverse fratture. Non sarebbe in pericolo di vita anche se i sanitari del Deu-Dipartimento emergenze e urgenze dell’ospedale di Cisanello lo hanno ricoverato in prognosi riservata per la dinamica dell’incidente.

Il giovane viene tenuto costantemente monitorato. Solo in questo modo può esserci un intervento immediato da parte dello staff medico e sanitario nel caso dovessero manifestarsi problemi interni che, dalle prime analisi e accertamenti radioagnostici, sono stati esclusi. Il trentaduenne è stato soccorso dal medico del 118 in servizio sull’ambulanza della Pubblica Assistenza di Collesalvetti e dal personale infermieristico e volontario della stessa associazione e della Misericordia di Cenaia. Dalla centrale operativa del 118 di Livorno-Pisa è stato attivato anche il Pegaso, ma i tempi di arrivo a Lavoria dell’eliambulanza erano troppi lunghi e così dalla stessa centrale si è optato per il trasferimento in ospedale con l’ambulanza medicalizzata della Pubblica Assistenza.

Subito dopo i soccorritori, sono arrivati alla Bartolini Corriere di Lavoria i tecnici della Medicina del lavoro dell’Asl per i rilievi e per ricostruire la dinamica del gravissimo infortunio. Sono stati sentiti anche alcuni colleghi del trentaduenne e i responsabili. Da quanto è emerso non è stato richiesto l’intervento di forze dell’ordine. Il fatto ha scosso profondamente l’ambiente lavorativo. I primi a soccorrere il giovane sono stati alcuni colleghi e i responsabili dell’azienda che hanno subito capito la gravità della situazione e richiesto l’arrivo dei soccorritori al 112-Numero unico di emergenza regionale.

Purtroppo quello verificatosi ieri mattina alla Bartolini è solo l’ultimo di una lunghissima scia di incidenti sul lavoro in Toscana. Come già accennato, secondo i numeri resi noti da Cgil e rilevati da Open Data Inail, nei primi otto mesi del 2021 sono state 27.445 le denunce di infortunio sul lavoro in Toscana. Vale a dire 3.010 in più rispetto allo stesso periodo del 2020. In questo conteggio sono inseriti tutti i tipi di infortuni: da quelli mortali a quelli gravissimi fino ai più piccoli episodi, che comunque non tutti vengono denunciati proprio per la loro lieve entità. La classe d’età con più denunce è quella tra i 50 e i 54 anni con 3.827 segnalazioni, ben 91 quelle presentata dagli over 75, età in cui si dovrebbe essere in pensione. Gli infortuni con esito mortale sono stati 37 (28 sul lavoro e 9 in itinere) a fronte dei 39 degli stessi primi otto mesi dello scorso anno.