Rave party in Toscana: la polizia blocca gli ingressi. Ma balli e musica continuano

La festa illegale a Tavolaia, frazione di Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa: le forze dell'ordine controllano la situazione

Un momento del rave party (Fotocronache Germogli)

Un momento del rave party (Fotocronache Germogli)

Santa Maria a Monte (Pisa), 5 luglio 2021 - Prosegue ancora, da sabato notte, il rave party non autorizzato in corso in Toscana, sulle colline della Valdera, a Tavolaia di Santa Maria a Monte (Pisa) al quale partecipano migliaia di persone, soprattutto giovani.

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Tanti partecipanti dall'estero

Molti provengono da fuori regione e anche dall'estero (Francia, Spagna, Germania e Belgio le nazionalità). Musica techno 'sparatà dalle casse montate su un camion si sente a centinaia di metri di distanza di un terreno privato. Lungo le strade di accesso all'area, scelta come campeggio e discoteca abusivi ,è stato predisposto un cordone di forze dell'ordine che hanno istituito tre check point per impedire nuovi arrivi.

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In campo agenti per l'ordine pubblico

La questura da oltre 24 ore sta coordinando un apposito servizio di ordine pubblico. Attenzione anche alle misure anti-Covid. Sono intanto circa duecento le persone denunciate per il rave abusivo. 

Il sindaco: "Organizzatori forse francesi"

«Riteniamo che l'idea di questo evento sia partito da organizzatori francesi». Lo dice Ilaria Parrella, sindaco di Santa Maria a Monte (Pisa). «L'evento è in un'area con poche abitazioni sparse e abitualmente molto tranquilla. Una specie di paradiso - sottolinea Parrella - nei pressi del quale sorge anche un osservatorio astronomico proprio per la quiete e un certo isolamento. Speriamo che questa situazione non faccia troppi danni ma potremo fare verifiche approfondite solo quando tutti saranno andati via». «Già nel 2007 ci fu un episodio analogo con un rave che si protrasse alcuni giorni», ricorda la sindaca, oggi «sul posto ci sono centinaia di veicoli e almeno due grossi Tir che ospitano una specie di palco e amplificatori enormi. Gran parte dei mezzi parcheggiati hanno targa francese».