Negoziante assaltato, "Rapina molto strana". Solidarietà a Francesco

Il sindaco interviene sull’esercente aggredito e derubato dell’incasso. Un vero e proprio agguato

Carabinieri in una foto di repertorio

Carabinieri in una foto di repertorio

Terricciola, 19 febbraio 2020 - "Prima di tutto massima solidarietà a Francesco. Vedendo come sono andati i fatti sembra che fosse stato preso di mira o che, comunque, la coppia sapesse le sue abitudini. Come Comune, comunque, ci stiamo muovendo per garantire ulteriore sicurezza ai nostri concittadini. Nelle scorse settimane abbiamo chiesto preventivi per altre quindici telecamere di videosorveglianza da installare in tutti i paesi. Purtroppo la società e i tempi di oggi lo richiedono".

Sono le parole del sindaco di Terricciola, Mirko Bini, dopo la rapina subita da Francesco Gori, l’imprenditore del ramo della panificazione, minacciato con un coltello e derubato dell’incasso di circa 15mila euro alle 4 della mattina di lunedì appena uscito dalla sua casa alle porte di Terricciola. Sul grave fatto di cronaca indagano i carabinieri della compagnia di San Miniato e della stazione di Terricciola che sono alla ricerca di una coppia – un uomo e una donna – che avrebbero agito con il volto scoperto.

La donna, in particolare, sarebbe già stata vista da Gori nei giorni scorsi. Il fornaio era pedinato? Non è da escludere. I carabinieri hanno cercato di tenere segreta la notizia per poter indagare senza clamore e per non dare alcun vantaggio ai rapinatori. Le ricerche sono in corso e non è da escludere che possano concludersi positivamente entro breve tempo.

La rapina, come detto, è avvenuta alle 4 di lunedì nei pressi dell’abitazione di Gori. L’uomo stava andando al lavoro e aveva i soldi degli incassi del fine settimana. Avrebbe dovuto depositarli in banca qualche ora dopo. Il danno, oltre alla paura e all’angoscia per l’agguato improvviso della coppia, è rilevante. "Pare abbiano agito a volto scoperto – ancora il commento del sindaco Bini – L’augurio è che possano essere riconosciuti e presi".

"Credo che per chiunque di noi dovesse trovarsi in queste situazioni – sono ancora le parole del sindaco di Terricciola – il primo stato d’animo sarebbe la paura. Terricciola non è un posto insicuro. Casi come questo, così gravi ed eclatanti, non erano mai accaduti. Detto questo, e a prescindere dalla rapina a Francesco, sono sempre più convinto che la società di oggi richieda interventi per cercare di garantire maggiore sicurezza. Per questo motivo nel nostro territorio sono attivi da tempo 5 varchi di ingresso e 5 telecamere mobili per combattere l’abbandono dei rifiuti. Inoltre al semaforo di Selvatelle c’è il Tred".