La protesta degli operai (Foto archivio)
Pontedera, (Pisa), 18 febbraio 2020 - "Non si ferma la lotta delle operaie precarie della Piaggio licenziate dopo 10 anni, che dalla scorsa settimana occupano il tetto del Palazzo Blu della Asl" e che sono "intenzionate a non scendere fin quando non avranno garanzie sul riottenimento del lavoro da parte di un'azienda che dichiara utili per 49 milioni" di euro.
Lo riferisce la sigla Usb della Piaggio aggiungendo che "questa mattina si sono uniti alla protesta i lavoratori e le lavoratrici delle aziende di tutta la zona industriale, che dalle 9 hanno aderito allo sciopero di solidarietà proclamato da Usb e hanno raggiunto le precarie sul tetto". Inoltre, "le operaie e Usb hanno inviato una mail al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, chiedendo l'attivazione di un tavolo cui sia presente anche Piaggio, che continua a trincerarsi dietro il decreto dignità come motivazione per il licenziamento".
"Dopo lo sciopero in solidarietà con le lavoratrici Piaggio licenziate, che ha visto nella zona industriale di Pontedera un'alta adesione in tutti gli stabilimenti, e grazie all'interessamento della consigliera regionale Irene Galletti, è arrivata per le precarie licenziate la convocazione presso il Ministero del Lavoro".
Lo rende noto l'Usb Piaggio precisando che l'incontro è fissato per lunedì prossimo alle 15. Alla riunione, è spiegato in una nota del sindacato di base, parteciperà anche "una delegazione di lavoratrici licenziate per esporre le ragioni della protesta e chiedere un intervento del governo". "Sull'altro fronte aperto - ha concluso l'Usb - cioè quello in Regione, a breve dovrebbe arrivare la convocazione di un tavolo specifico. E il consigliere regionale di Sì Toscana a sinistra, Tommaso Fattori, ha predisposto una mozione specifica in tal senso".