Apre il pronto soccorso pediatrico

Pontedera, struttura a misura di bambino per snellire le file

I nuovi locali si trovano al posto dei codici minori che sono stati spostati altrove

I nuovi locali si trovano al posto dei codici minori che sono stati spostati altrove

Pontedera, 13 aprile 2019 - Un ospedale

sempre più a misura di bambino. È stata inaugurata ieri mattina la nuova area dedicata ai più piccoli all’interno del pronto soccorso dell’ospedale Lotti di Pontedera. Un modo per sveltire le file al 118 e per gestire in maniera più corretta la presa in carico dei bambini e degli adolescenti. Al pronto soccorso del Lotti accedono circa 8 mila bambini in un anno, con un picco nei periodi di maggiore morbilità e nei giorni festivi quando è assente il pediatra di famiglia.

Le nuove stanze si trovano al posto dei codici minori, che a loro volta sono stati spostati nell’ex sala d’attesa della radiologia. Adesso i piccoli pazienti potranno essere visitati in un’area ben distinta, vicina al pronto soccorso generale, dal quale dovranno comunque passare. Una situazione che permette una modalità di lavoro migliore per il personale medico e infermieristico e una migliore assistenza al paziente. Il taglio del nastro è stato fatto dall’assessora regionale alla sanità Stefania Saccardi, dal sindaco Simone Millozzi, la direttrice generale Letizia Casali e il direttore dell’ospedale Renato Colombai accompagnati dai clown dottori: Rufus, Menisco e Quartino. Al piano terra, invece, al posto del vecchio bar ha trovato spazio l’agenzia comunità ospedale territorio (Acot). Uno sportello che si occupa dei pazienti in dimissione che hanno bisogno del proseguimento delle cure. Il team è formato da un medico di comunità, due infermieri, un assistente sociale e due fisioterapisti e si avvale della consulenza di un geriatra e del fisiatra. Nel 2018, 1328 persone sono state valutate dall’Acot Valdera, di queste 973 sono state assegnate all’assistenza domiciliare e all’assistenza domiciliare integrata. «Questi due servizi inaugurati oggi – ha detto la Saccardi – completano e rafforzano un presidio ospedaliero di grande qualità. Un grazie va agli operatori che hanno reso questi spostamenti possibili».