Precipitato dal balcone Il 36enne è in fase di miglioramento

Sono in miglioramento, si apprende, le condizioni del 36enne, di origini straniere, volato dal terzo piano di un palazzo in zona Villaggio Piaggio, sabato sera dopo le 22. L’uomo, pur avendo riportato importanti traumi, non sarebbe in pericolo di vita. I militari dell’Arma della compagnia di Pontedera – guidata dal tenente colonnello Carmine Gesualdo – ancora non hanno parlato con lui. Lo faranno appena il quadro clinico del 36enne lo consentirà. La sua versione dei fatti è importante per chiarire alcuni elementi chiave della ricostruzione della serata e dell’incidente che ne è seguito. Incidente che poteva avere conseguenze tragiche se lo straniero non fosse caduto su una macchina in sosta che, in qualche modo, ha attutito il colpo rendendolo meno devastante. Tutto sarebbe accaduto per un diverbio - secondo la prima ricostruzione degli inquirenti – iniziato in casa e finito sul balcone dell’appartamento dove ci sarebbe stata la colluttazione all’esito della quale, accidentalmente, uno

dei due ha fatto un volo dal terzo piano. L’amico, un 30enne, che si trovava in quella casa agli arresti domiciliari per questioni di droga, è stato arrestato e portato nel carcere di Pisa ed è accusato di lesioni personali colpose la cui gravità – a livello di rilevanza penale

– è legata anche all’evolversi del quadro clinico della vittima.

Le indagini, su quanto accaduto sabato sera, sono ancora al centro di approfondimenti da parte dei carabinieri che, nell’immediatezza dei fatti, hanno però proceduto a sentire le testimonianze, oltre a procedere con

i rilievi di rito e di legge sul luogo della caduta e nell’appartamento. Una prima, intensa, attività che si è conclusa con l’arresto.

C. B.