Pontedera: tre ragazzi tentano truffa a due nonne

Riconosciuti dai carabinieri

VERIFICHE Carabinieri in azione in centro

VERIFICHE Carabinieri in azione in centro

Pontedera, 8 agosto 2018 - Paura  contro senso civico. Ieri mattina, in pieno centro a Pontedera, due anziane sono state importunate da tre ragazzi con la richiesta insistente di denaro. Siamo in via della Misericordia intorno alle 9 di mattina. «Stavo uscendo da un supermercato – racconta la testimone che per motivi personali preferisce rimanere anonima – e una scena ha catturato la mia attenzione. Due ragazzi stavano chiedendo con prepotenza l’orario all’uomo che chiede l’elemosina all’uscita. Poi si sono allontanati prendendo la direzione che avrei dovuto seguire anche io». Un gesto e un atteggiamento che aveva insospettito la donna. «Una volta che i ragazzi sono arrivati dall’altro lato della strada ho visto che stavano intimorendo una signora, uno dei due aveva una bottiglia in mano, di qualcosa che sembrava aranciata, non capivo bene cosa stesse succedendo, ma la situazione non mi piaceva – continua –. Ho accelerato il passo e mi sono avvicinata. In quel momento non ho pensato al fatto che loro fossero di più e ben più alti di me, ho solo pensato a come allontanarli». Un atto istintivo, nato dalla volontà di intervenire a difesa di chi in quel momento si trovava in difficoltà. «Ho visto l’espressione smarrita della signora, ho detto ai ragazzi di allontanarsi immediatamente e poi mi sono assicurata che l’anziana stesse bene. Nel fare questo ho notato che dietro c’era un altro ragazzo e un’altra signora con un viso pallidissimo. Sono andata da lei, era spaventata.

Le avevano chiesto soldi con insistenza e in tre l’avevano circondata, spalle al cancello. Non voglio fare la parte dell’eroina, ho agito d’istinto, mi sono spaventata molto anche io. Vorrei soltanto che si potesse uscire in sicurezza. Appena ho potuto ho chiamato i carabinieri». Le forze dell’ordine hanno seguito le tracce dei ragazzi che si sono allontanati verso il Piazzone. I militari si sono subito attivati nelle ricerche e hanno identificato i tre giovani: si tratta di persone già conosciute alle forze dell’ordine.