Preso a bastonate in testa

Aggredito fuori dal pub, giovane finisce in ospedale. Le indagini della polizia. Il racconto: "Erano in tre o quattro, ma non ho visto chi sono, sono fuggiti subito"

La polizia di Pontedera riapre lo Sportello Immigrazione

La polizia di Pontedera riapre lo Sportello Immigrazione

Pontedera, 2 dicembre 2018 - I poliziotti del commissariato lo trovano piangente e dolorante sul viale Italia. Era intorno alla mezzanotte tra venerdì e sabato.

«Sono stato aggredito, mi hanno colpito con un bastone in testa», il racconto del ventenne che poi è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Lotti. Il fatto è accaduto fuori da un noto locale di ritrovo dei giovani. Il giovane era in piedi, nei pressi dell’ingresso e stava bevendo una birra quando tre-quattro persone, presumibilmente giovani, l’hanno sorpreso alle spalle e uno di questi l’ha colpito con una bastonata alla testa.

Il ventenne è rimasto frastornato e molto dolorante, ma non ha mai perso conoscenza. I primi ad arrivare sono stati i poliziotti del commissariato che erano fuori per il turno di pattugliamento della città. L’hanno visto mentre piangeva e si sono avvicinati chiedendo cosa le fosse successo. Il giovanissimo – pontederese – è stato soccorso e accompagnato in ospesale dopo il racconto agli agenti che era stato colpito poco prima con una bastonata. Gli stessi poliziotti hanno chiesto al ragazzo se sapesse chi l’aveva aggredito, ma lui ha detto di non aver visto chi gli ha dato la bastonata in testa. Ha detto di aver solo sentito scappare di corsa più persone, forse tre o quattro, ma di non averli visti nè in volto nè da dietro.

Quello che apparentemente può sembrare un mistero, in realtà è un episodio sul quale la polizia del commissariato diretto dal vicequestore Luigi Fezza sembra abbastanza sicura su come muoversi e in quali ambiti andare a cercare gli autori dell’aggressione. Ambiti che sarebbero riconducibili alla droga e che potrebbero, in qualche modo, veder coinvolto anche il padre del ventenne colpito. L’uomo, infatti, è noto alle forze dell’ordine. Non sarebbe da escludere l’ipotesi che il figlio sia stato colpito per una sorta di avvertimento al genitore. Ma è anche probabile che l’aggressione sia stata diretta proprio al giovane che, secondo quanto avrebbero accertato i primi riscontri dei poliziotti, sarebbe anche lui invischiato nei giri della droga cittadini.

Al momento non ci sarebbero testimoni che possano aiutare le indagini dei poliziotti che, comunque, potrebbero trovare qualche riscontro nelle telecamere della zona.

gabriele nuti