Ladri scatenati dentro l'agraria: rubati soldi e merce

Ponsacco, colpo nella notte dopo aver spaccato la porta d'ingresso

Il titolare davanti al negozio

Il titolare davanti al negozio

Ponsacco, 15 settembre 2019 - Una martellata. O forse anche più semplicemente una serie di pedate contro il vetro della porta d’ingresso. Così i ladri sono entrati nella notte tra venerdì e sabato all’agraria Friso & Baroni di via Verdi a Ponsacco. Un raid nel quale i malviventi hanno rovistato ovunque, soprattutto sul banco e nei cassetti. «Hanno messo confusione, sparpagliato fogli, fatture, altri documenti – spiega Alessandro Baroni, uno dei titolari –. Anche questo è un danno, insieme a quello della porta d’ingresso». E al bottino, naturalmente. Che non è stato poi così esiguo: «A occhio croce, ma stiamo facendo l’inventario per capire cosa manca e la reale stima – aggiunge Baroni – ci hanno portato via soldi e attrezzature per mille e 500 euro. Non poco». I ladri hanno preso tutta oggettistica di piccolo taglio, che crea poco ingombro e si trasporta facilmente: torce, pile, accendini, pinze, pinzette e altri utensili di facile rimessa in commercio. 

E poi i soldi: tutti in monete, erano gli spiccioli che i titolari tengono sempre a disposizione per fare i resti: pezzi da 50 centesimo un euro e due euro. Ma alla fine, vista l quantità, si sono preci alcune centinaia di euro. Il colpo è avvenuto in piena notte, lontano da occhi indiscreti e forse era stato anche ben studiato:; l’agraria non ha telecamere di videosorveglianza e non ha sistema d’allarme. «C’è pero la telecamera di un vicino – aggiunge Baroni - che potrebbe avere ripreso qualcosa: quella potrebbe essere utile per gli approfondimenti dei carabinieri che, ieri mattina prontamente chiamanti, hanno effettuato un minuzioso sopralluogo nel negozio. 

Tracce evidenti i malviventi, però, non le hanno radicate. «La denuncia la formalizzeremo lunedì – precisa Baroni – quanto avremo piena contezza di cosa manca e del danno che ci hanno arrecato». Non è la prima volta che l’agraria finisce nel mirino. Era successo però diversi anni fa e anche in quel caso, comunque, il danno fu ingente. «Non abbiamo, appunto, telecamere - prosegue Baroni –.Ma credo che a questo punto deideremo di metterle. Abbiamo capito che di questi tempi bisogna attrezzarsi e trovare il mondo di ripararsi da questi malviventi che entrano senza problemi e, prendono quello che serve loro e fuggono. Penso che un sistema d’allarme e di video sorveglianza, anche se non mettere del tutto a riparto, possa essere un buon deterrente». La prima ricognizione dei titolari del negozio verificato che oggettistica di grosse dimensioni non è stata asportata.