"Piscina chiusa, che salasso. Riapra prima del palazzetto"

L’appello di Bolognesi, presidente della Dimensione Nuoto Pontedera "Doveva essere pronta a gennaio. Ogni mese che passa ci costa 1500 euro di trasferte"

Tecnici al lavoro alle cupole del palazzetto sportivo

Tecnici al lavoro alle cupole del palazzetto sportivo

Pontedera (Pisa), 12 gennaio 2023 - Ogni mese in cui la piscina di Pontedera rimane chiusa le spese della società sportiva Dimensione Nuoto lievitano di 1500 euro. A fare i conti è il presidente Damiano Bolognesi. "Ci avevano promesso – commenta – che la piscina avrebbe riaperto i battenti a gennaio e invece siamo ancora costretti ad andare in giro tra Ponsacco, Cascina e Santa Croce ad allenarci. Chiedo che vengano valutate bene le priorità di intervento perché se per il palazzetto esistono dei 'piani B', soprattutto per l’allenamento, non è così per la piscina. Stiamo registrando un calo di utenze importante. Non riuscire ad aprire a gennaio vuol dire non solo perdere una stagione, ma anche vedere diminuire i giovanissimi, coloro per cui le difficoltà logistiche degli spostamenti gravano maggiormente nell’organizzazione degli impegni quotidiani. E poi ci sono i master, coloro che si allenavano nella pausa pranzo e che adesso non riescono a raggiungere gli impianti fuori Pontedera".

Non sono bastati i tre mesi del cronoprogramma per consentire di svolgere i lavori necessari alla piscina e al vicino palazzetto e adesso se per il PalaZoli la data di riapertura è più vicina per la vasca il termine si sposta ancora più in là. "Un’onda lunga questa – continua Bolognesi – che ci porteremo dietro e che si somma agli anni difficili della pandemia. Questo doveva essere l’anno della ripartenza e invece prosegue quella scia iniziata con il Covid. Non sappiamo più cosa rispondere ai genitori dei bambini del nuoto, le famiglie sono stanche e arrabbiate per una chiusura più lunga del previsto. A Pontedera non esiste un altro impianto che possa dare risposta agli sportivi che si allenano in acqua, per questo, ribadisco, i lavori della piscina avrebbero dovuto avere la priorità. Si tratta dell’impianto che registra la maggior utenza a Pontedera e chiedo che si tenga conto di questa situazione".

Dietro la piscina si nasconde un mondo fatto in gran parte da sportivi ma anche da cittadini che si dilettano nel nuoto libero, di corsi e di attività sociali legate alla terza età o alla disabilità. E poi c’è l’aspetto dei lavoratori della piscina, da non sottovalutare. Istruttori, bagnini, personale delle pulizie che aspettano di poter tornare a svolgere le loro professioni anche al PalaZoli. Ma quando potranno riaprire i due impianti chiusi a fine estate? Una domanda incessante che arriva dai frequentatori della piscina che quotidianamente chiedono ai gestori dell’impianto quando potranno tornare a usufruire dei loro abbonamenti o dei loro ingressi acquistati prima della notizia della chiusura.

Da Palazzo Stefanelli confermano le voci che si stanno rincorrendo in questi giorni: per il palazzetto la data di fine lavori è spostata alla fine del mese di gennaio mentre successiva sarebbe la riapertura della piscina. Difficile in questa situazione capire quale sia la priorità degli interventi visto il complicato incastro di orari di allenamenti e partite che riguarda le società sportive di Pontedera orfane della palestra principale della città.