Pecore sbranate dai lupi a due passi dalla FiPiLi: "In due mesi ho perso 60 capi"

Pontedera, nuovo attacco al gregge dell'allevatore Filippo Valenti

Lupi (foto di archivio)

Lupi (foto di archivio)

Pontedera, 11 giugno 2019 - Dalle 4 all’alba nuova strage di pecore nel terreno tra la superstrada e lo Scolmatore, nella campagna tra Gello di Pontedera, Cascina e Lavaiano. Secondo l’allevatore Filippo Valenti, proprietario del gregge, «ancora una volta sono stati i lupi ad attaccare le pecore».

Tredici sono morte subito, quindici sono state trovate moribonde dallo stesso Valenti che alle 6 si è precipitato nel terreno dove aveva portato gli ovini al pascolo.

«Alle 6 i cani sono tornati nella stalla – racconta il pastore – Ho subito capito che qualcosa era successo nel terreno che ho preso in affitto e dove neanche due ore prima avevo portato le pecore a pascolare. Sono andato subito a veder e ne ho trovate tredici già morte e una quindicina moribonde che non si salveranno».

E’ il secondo attacco al gregge di Valenti in appena due mesi. Il precedente risale al 3 aprile quando una trentina di pecore sono state ammazzate molto probabilmente dallo stesso branco di lupi. «Una sessantina le pecore ammazzate nei due attacchi – ancora le parole dell’allevatore originario del sud che una decina d’anni fa è arrivato in Toscana e si è innamorato di queste terre tanto da aprirci la sua azienda – Se continua così di qui a fine anno non ne avrò più neppura una».

Un danno ingente. «Ma che vuole che le dica del danno – dice Filippo Valenti – Per le persone le pecore non valgono niente. Valgono solo per il pastore che le deve pulire, allevare, portare al pascolo, dar loro da mangiare. Non ho ricevuto niente per le pecore ammazzate ad aprile e niente voglio per queste». «Qualcuno ai lupi deve pur dare da mangiare», aggiunge polemico l’allevatore che ha l’azienda a Latignano di Cascina e che porta il gregge a pascolare al confine tra i territori di Pontedera e Cascina, lungo lo Scolmatore. I lupi in questa zona ci sono. Ne sono stati censiti cinque nei comuni di Crespina Lorenzana e Casciana Terme Lari.

«Li hanno visto anche in paese a Cenaia – conclude Valenti – Cinque grandi e tre cuccioli». Valenti ha avvertito la Asl e la Forestale. Ora dovrà anche pagare lo smaltimento delle carcasse.