Passato e presente uniti grazie all’antiquariato

Nel nuovo libro Bacci analizza come il collezionismo ha contribuito a valorizzare l’arte .

Passato e presente uniti grazie all’antiquariato

Nel nuovo libro Bacci analizza come il collezionismo ha contribuito a valorizzare l’arte .

TERRICCIOLA

Un libro che è un viaggio a ritroso nel tempo, tra collezionismo e archeologia. Si è svolta nei giorni scorsi, nella quinta della Sala delle Quattro Stagioni a Villa Gherardi del Testa, la presentazione del libro “Reimpiego, Collezionismo e Antiquaria a Terricciola“, opera della penna di Lorenzo Bacci, presidente dell’associazione “Le Città Sotterranee“ onlus. Il libro esplora il collezionismo tra il Settecento e il Novecento, un’epoca in cui le famiglie nobili, con il loro amore per l’arte e la cultura, accumulavano opere contribuendo così alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio artistico.

Altro tema centrale nel lavoro di Bacci è quello dell’antiquaria, inoltre viene messo sotto la lente il cosiddetto “reimpiego“, ossia un fenomeno culturale complessivo che consisteva nel riutilizzare reperti antichi per nuove opere murarie. A Terricciola, uno degli esempi più emblematici è rappresentato dall’urna cineraria etrusca murata all’interno della canonica di San Donato Martire.

Sono intervenuti alla presentazione del volume, il sindaco Matteo Arcenni, il presidente dell’accademia degli Euteleti, Luca Macchi, e il parroco don Michele Meoli.

Ilenia Pistolesi