Padre e figlio tentano di investire l'uomo che li ha aggrediti, paura sull'argine

Pontedera, l'intervento degli agenti del Commissariato di Pontedera ha evitato il peggio: denunce per lesioni aggravate e minacce

Polizia in azione

Polizia in azione

 

Pontedera, 7 giugno 2017 - Lesioni aggravate e minacce. Questi i reati che gli agenti del Commisariato di polizia di Pontedera hanno contestato in una denuncia  a padre e figlio al temine di una serata inziato con un intervento in un circolo della città: qui un 27enne italiano di Pontedera, mentre era all’interno con la propria figlia minore, era stato avvicinato da tre cittadini stranieri che lo avevano invitato a uscire fuori dal locale per risolvere una controversia nata qualche giorno prima. A dire dell’uomo, in forte stato di agitazione, all’uscita del locale, mentre era con la figlia, uno dei tre lo aveva colpito al volto con un pugno e lui non aveva reagito per salvaguardare l’incolumità della figlia. Sempre seconod la sua versione l’aggressione era dipesa da un contrasto per motivi di viabilità occorso qualche giorno prima. I tre aggressori si erano quindi allontanati.

Mentre gli agenti stavanoprocedendo all’accertamento dei fatti, l’uomo riceveva una telefonata sul proprio cellulare dal proprio padre che riferiva della presenza di uno dei tre aggressori sull’argine del fiume Era. Immediatamente la pattuglia si dirigeva sul posto e, dopo aver fermato l’uomo, ritornava verso l’auto di servizio parcheggiata poco distante. I poliziotti giunti sul postoi, vedevano arrivare a forte velocità un’autovettura con a bordo due uomini che si dirigeva intenzionalmente contro lo straniero colpendolo di striscio.

L’autovettura si arrestava quindi di colpo, invertiva la marcia e nuovamente si dirigeva verso lo straniero che nel frattempo aiutato dai due agenti si era rialzato e lo colpiva nuovamente. Gli agenti non senza difficoltà riuscivano a bloccare l’auto al cui interno vi era l’aggredito e suo padre 52enne che continuavano imperterriti a inveire e minacciare di morte lo straniero che, nonostante i due investimenti, quasi incolume si era rifugiato all’interno dell’auto della polizia.

Con l’ausilio di rinforzi, mentre lo straniero veniva trasportato in ospedale dove incredibilmente gli venivano refertati solo 5 giorni di prognosi per una leggera contusione, padre e figlio, entrambi con precedenti di polizia, venivano condotti in Commissariato e denunciati, in stato di libertà, a causa dell’entità delle lesioni causate per concorso in lesioni personali aggravate e minacce. Venivano elevate anche contravvenzioni al codice della strada oltre al ritiro della  patente di guida.