Apertura dei negozi: la classifica dei comuni

Sale Pontedera, cala a picco Casciana Terme. Tutti i dati

Angela Pirri, assessore al commercio di Pontedera

Angela Pirri, assessore al commercio di Pontedera

Pontedera, 9 febbraio 2018 - «La crescita  imprenditoriale per la provincia di Pisa? Una calma piatta». È questo il responso della Camera di Commercio per descrivere il saldo delle imprese nate e morte nel 2018. Lo scorso anno sono state appena 47 le imprese in più iscritte al registro della Camera di Commercio di Pisa, pari a un modesto +0,1% rispetto al 2017. «Il tasso di crescita delle imprese registrate – continua l’analisi – si posiziona, come lo scorso anno, su valori inferiori rispetto tanto alla media regionale (+0,2%) che nazionale (+0,5%)». In questo contesto come si piazza la Valdera nel rapporto tra attività che hanno aperto e quelle che hanno chiuso i battenti? La percentuale è leggermente sopra lo zero con un debole +0,1% e 14 aziende in più rispetto all’anno precedente.

Nell'insieme del territorio ci sono però all’interno situazioni molto diverse con Comuni dove il saldo è negativo, altri dove la calma è più piatta che altrove e piccoli segnali positivi. Il comune che nel corso del 2018 ha segnato il risultato migliore sul versante della dinamica d’impresa della provincia di Pisa è proprio il capoluogo (+68 il saldo pari ad un +0,7%). Segue Pontedera con un più 48, +1,3%. Ponsacco registra un più 6 mentre Peccioli più 4, Bientina invece vanta soltanto due aziende in più rispetto all’anno precedente. Capannoli si ferma allo zero nella differenza tra aziende iscritte e cessate. Segno meno per Lajatico (-1), Chianni (-2), Crespina Lorenzana e Buti si attestano a meno tre, calano di quattro le aziende a Palaia e Santa Luce, meno cinque a Calcinaia, meno sei a Terricciola e Fauglia. Chiude la classifica negativa Casciana Terme Lari con un meno 14.