Nasce il nuovo Pontedera. "Ora ripartiamo"

Ieri la presentazione ufficiale dei soci alla città: l’emozione di Gradassi eletto presidente. E Franconi annuncia presto altri ingressi

E' nato il nuovo Pontedera

E' nato il nuovo Pontedera

Pontedera, 10 luglio 2020 - Poco più di mezz’ora per mettere una pietra sulle recenti e dolorose vicende e ritrovare il feeling con la città. Così, nel tardo pomeriggio di ieri, nel rettangolo di gioco dello stadio Mannucci – la culla granata – e davanti ad un buon numero di tifosi è nato il "nuovo" Pontedera. Il sindaco Matteo Franconi e i sei soci (per adesso) che si sono distribuiti le quote dopo il terremoto dei giorni scorsi, hanno regalato applausi e sorrisi di sollievo nel veder recuperato un "giocattolo" che ha rischiato di rompersi definitivamente. Sarebbe stato un vero e proprio peccato dopo lunghi anni densi di soddisfazioni nel calcio dei professionisti. I neo soci l’hanno capito, e hanno agito prima che fosse tropo tardi. I nomi sono quelli che vi avevamo anticipato ieri: Piero Gradassi, eletto presidente (al posto del dimissionario Paolo Boschi, rimasto in carica 8 anni), Vito Consoloni, Marcello Pantani, Paolo Pastacaldi, Simone di Bella e il consigliere comunale Emilio Montagnani, in rappresentanza dell’amministrazione. Il primo a parlare è stato il sindaco Franconi, che ha tirato le fila per ricomporre il puzzle: "Devo ringraziare tutti, da Boschi a Tagliagambe (i due soci dimissionari, ndr ) per quello che hanno dato alla società, a Matteo Bagnoli e Matteo Arcenni, che hanno cercato di coinvolgere gli imprenditori locali, a Edilio Pellinacci. Oggi (ieri, ndr ) però non si completa il percorso, perché vogliamo ingrandire la famiglia granata con l’ingresso di altri soci già nella prossima settimana". Quindi è toccato ai nuovi protagonisti. "Se un mese fa mi avessero detto che sarei diventato presidente del Pontedera avrei pensato fosse fantascienza – ha scherzato Gradassi – però onorerò questo ruolo piovutomi addosso dalla mattina alla sera. Sul campo proveremo a fare meglio dell’anno scorso, e in questo ci rimettiamo al direttore Giovannini". "A me – ha aggiunto Consoloni – se avessero detto solo tre giorni fa che sarei entrato nel consiglio del Pontedera avrei pensato di aver mangiato qualcosa che mi aveva fatto male. Però è bastata la telefonata del sindaco e di Pastacaldi, che ha lavorato tanti anni con me al Valdera Calcio, per accettare". "Il percorso che sto facendo qui deve passare attraverso l’aiuto reciproco tra l’Oltrera e il Pontedera per valorizzare i ragazzi" ha puntualizzato Pastacaldi, mentre Pantani ha aggiunto: "Sarà Giovannini quello che deciderà i giovani da far salire o meno in prima squadra, ma intanto vedo che ci sono le condizioni per una società ancora più all’avanguardia e preparata". «Sono tornato sui miei passi – ha invece motivato Di Bella – perché lasciare tutto mi dispiaceva. Marcello (Pantani, ndr ) mi ha chiesto di rimanere e io ho detto sì per il mio amore verso il settore giovanile. E sono qui solo per fare le cose in maniera chiara e trasparente, come ho sempre fatto". "Io ho dato una mano al sindaco – ha spiegato Montagnani – e sono fiero di aver contribuito a far andare le cose nella direzione voluta". Chiusura con l’acclamatissimo direttore generale Paolo Giovannini: "Sono contento di questa ripa rtenza dopo aver vissuto giorni difficili. Calcisticamente il programma sarà quello fatto sempre in questi anni, con la valorizzazione dei giovani. Perché quando le cose vanno bene dobbiamo coltivarle". E ora la palla al campo (finalmente).