L’attenzione degli inquirenti per risolvere il giallo di Khrystyna Novak, 29 anni, sarebbe concentrata sui movimenti che si sono succeduti a Corte Nardi – nei giorni del mistero - dov’è stata vista l’ultima volta viva la bella ucraina, sui racconti dei vicini e, pare, anche sui possibili collegamenti che potrebbero esserci tra la sparizione della ragazza e la vicenda di armi e droga che ha portato in carcere il fidanzato della donna, il 41enne imprenditore Airam Gonzalez Negrim. Gli inquirenti starebbero mettendo sotto la lente e le testimonianze acquisite in queste settimane. Anche ieri, si apprende, il pm Egidio Celano, ha proceduto con approfondimenti risentendo in procura una testimonianza relativa ai via vai di persone e taxi – fatti riferiti anche in tv - avvistati intorno alla casa sia prima della sparizione, che nei giorni in cui la donna ancora non era ufficialmente scomparsa. Una nuova analisi del racconto, andata avanti alcune ore, nelle cui pieghe, forse, cercare riscontri investigativi e nuovi spunti. Khrystyna è scomparsa dopo che il compagno venne arrestato la sera di Halloween e lei rimase sola a casa. Dopo poche ore il cellulare diventa muto e lei un fantasma. Ma gli approfondimenti in corso si muoverebbero anche per cercare, se c’è, un filo rosso che possa legare le accuse (fatti a cui lei è estranea) che hanno portato in cercare il fidanzato e la sparizione della giovane. Del resto Khrystyna in quella villetta ci viveva e non si può escludere che abbia visto o sentito qualcosa che non doveva sapere.
Carlo Baroni