"Movida folle a Buti, la notizia che mai avremmo voluto leggere"

Gli alunni di II A del Comprensivo “I. Masih” condannano gli eccessi di sabato: "Così avete rimandato nel tempo il ritorno alla normalità"

"Stamattina abbiamo letto alcuni articoli del quotidiano “La Nazione”. Ci ha colpito in particolare una notizia che mai avremmo voluto leggere. Siamo venuti a conoscenza di un assembramento nella piazza principale di Buti. Sabato 27 febbraio 2021 circa 50 persone, giovani tra i 20 e i 30 anni hanno vissuto l’ora dell’aperitivo senza rispettare le normative Covid 19 previste dalla legge. Le forze dell’ordine sono intervenute tentando di convincere i ragazzi a tornare alle loro case e hanno preferito non elevare sanzioni perché avevano paura che i giovani potessero reagire in maniera scomposta. I ragazzi secondo noi hanno dimostrato di essere poco responsabili. Sembra che “un anno di Coronavirus” non ci abbia insegnato niente. E’ perfettamente inutile che a scuola, negli uffici, nei supermercati, all’aperto ci invitino al distanziamento, a usare le mascherine e i gel igienizzanti quando leggiamo notizie come queste. Qualcuno potrebbe dire:” Ma a quell’età è giusto fare così, i giovani hanno diritto di incontrarsi”. Anche sapendo di contrarre un virus che potrebbe ucciderti? Per una volta, che cosa vuoi che accada. Invece, secondo noi basta poco e con quel poco puoi avere qualche linea di febbre, ma puoi andare anche in rianimazione e rischiare la vita. Sai che bello sentirsi mancare il respiro, boccheggiare come un pesce fuori dall’acqua, indossare un casco per respirare.....Dobbiamo essere tutti responsabili. Anche noi alcune volte siamo rimproverati dai nostri insegnanti perché non indossiamo la mascherina nel modo corretto o perché non usiamo il gel per disinfettarci le mani. Ben vengano però queste brontolate se servono per “raddrizzarci” e contribuire, nel nostro piccolo, a non diffondere ulteriormente il virus. Anche noi abbiamo il diritto di uscire e di andare a divertirci con i nostri compagni, ma ancora non si può fare. E questi ragazzi, qui, come in altre parti d’Italia, hanno abusato della loro libertà, ma così facendo hanno rimandato nel tempo la possibilità di poterci muovere senza costrizioni così come si faceva l’anno scorso.

Classe 2A Istituto Comprensivo Buti