«Stop alle moto a velocità folle, le strade non sono circuiti»

Valdicecina, il sindaco di Pomarance chiede aiuto al prefetto

Controlli

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Pomarance, 10 luglio 2018 - Loris Martignoni ha tutta l’intenzione di allargare il fronte della battaglia fino alla Prefettura, affinché quel monito «le nostre strade non sono circuiti», non resti un appello isolato.

Da Pomarance, scocca l’ora di una massiccia campagna per la sicurezza sui nostri tracciati, mete predilette nei week end di flotte di centauri che, spesso e purtroppo, se ne infischiano delle regole del codice della strada. Una crociata, quella portata avanti dal sindaco pomarancino, che adesso punta a Pisa, a far breccia nelle stanze della Prefettura affinché venga trovata una quadra su una situazione che sta mandando su tutte le furie il sindaco e tanti cittadini dei borghi geotermici. E che, visto anche l’alto numero di incidenti, rischia di trasformarsi in un bollettino di guerra.

«Per fortuna da qualche settimana a questa parte non si sono registrati incidenti – spiega Martignoni – avevo già sollecitato la Prefettura, ma ora la misura è colma. Nei prossimi giorni contatterò nuovamente il Prefetto e chiederò che venga istituito un incontro dell’organismo sulla sicurezza della circolazione. Guerra ai centauri? No. La mia è una battaglia di civiltà e sicurezza per tutti, inclusi i tantissimi motociclisti che il fine settimana scelgono la Valdicecina per una gita fuori porta». L’obiettivo è chiaro: intensificare i controlli.

«Il Comune, da solo, può al massimo piazzare un autovelox o qualche dissuasore – riprende Martignoni - ma sono elementi che vanno valutati e francamente non so quanto possano davvero scoraggiare chi ha «il vizio» di premere troppo sull’acceleratore. Il problema esiste, ed è sentito fortemente anche dalla popolazione. Da soli, e con le risorse umane che abbiamo, non possiamo certo metterci a controllare tutte le due ruote che circolano in zona il sabato e la domenica. Per questo spero che il Prefetto ascolti le mie ragioni e venga convocato l’organismo di sicurezza. Se agiamo in solitudine, non otteniamo niente. Ma se facciamo fronte fra Comuni, Prefettura, polizia municipale e forze dell’ordine, intensificando appunto i controlli soprattutto durante i fine settimana, credo che riusciremo a strappare qualche risultato. La strada è di tutti – il sindaco Martignoni lo ripete come un mantra – ma le regole devono essere rispettate». Ilenia Pistolesi