Operaio di 47 anni morto sul lavoro a Santa Croce Sull'Arno

L'uomo è caduto da un'altezza di 3 metri. L'incidente in una ditta che vende materiali edili e ferramenta

Incidente sul lavoro a Santa Croce Sull'Arno

Incidente sul lavoro a Santa Croce Sull'Arno

Santa Croce sull'Arno, 16 ottobre 2021 - Tragedia in una ditta a Santa Croce sull'Arno, nel Pisano. Questa mattina, intorno alle 11, un operaio è morto mentre stava lavorando. La vittima è un uomo italiano di 47 anni, residente nel territorio del Cuoio.

L'incidente mortale è avvenuto in un'azienda che vende materiali edili e ferramenta per cantieri edili in via del Bosco. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e i sanitari del 118.

Secondo quanto si apprende l'operaio 47enne è morto precipitando da un'altezza di circa tre metri. Abitava a Santa Maria a Monte, un comune vicino. La dinamica dell'infortunio sul lavoro è tuttora al vaglio dei carabinieri e dei tecnici della medicina del lavoro. Nell'incidente è rimasta ferita anche un'altra persona che non risulta in pericolo di vita.

Il 47enne è morto subito a causa dei traumi e delle lesioni e il medico del 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso.

Il cordoglio del presidente della Regione

"E' con dolore e sgomento che apprendo la notizia dell'incidente in cui è rimasto vittima un operaio a Santa Croce sull'Arno". Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commenta la tragica morte dell'operaio. "Il mio pensiero va prima di tutto ai familiari, ai colleghi della vittima, alla comunità in cui viveva. Ma il dolore per il susseguirsi di questa catena di infortuni mortali, una vera e propria strage, non deve lasciarci impotenti: non deve passare giorno senza che uno strumento per contrastare questa strage venga messo in campo. Migliorare la sicurezza dovrà essere la nostra priorità, prevenire un'ossessione quotidiana. Dobbiamo potenziare ancora gli strumenti di cui disponiamo, migliorare e rendere più capillari i controlli, rendere più mirate e di facile applicazione le norme per la prevenzione, coinvolgere con regole sempre più stringenti datori di lavoro, lavoratori, responsabili per la sicurezza, diffondere fin dalla scuola e a tutti i livelli della società civile e delle istituzioni una cultura della sicurezza per farla diventare patrimonio di tutti. Questo, come Regione, lo stiamo facendo e continueremo a farlo con raddoppiato impegno. Abbiamo chiesto una mano al governo che - notizia di oggi - ha inserito nel decreto fiscale nuove sanzioni e regole più rigorose sui controlli che vedranno l'ispettorato del lavro affiancare le Asl nel lavoro indispensabile di vigilanza. Dobbiamo unire le forze perchè di queste notizie non vogliamo sentirne più" .